Giornata di lutto nazionale: bandiere a mezz’asta per le vittime. Nuova allerta rossa in Emilia
Oggi è il giorno del lutto nazionale per l’alluvione. A mezz’asta le bandiere italiana ed europea all’ingresso della Camera e del Senato. Lo stesso all’esterno e all’interno dell’edificio dove ha sede il Csm. Che ha aperto il lavori del plenum con un minuto di silenzio per le vittime. Sul fronte meteo è nuova allarme rosso per rischio idraulico e idrogeologico in Emilia Romagna, dove il maltempo non dà tregua.
Lutto nazionale, sale a 15 il numero delle vittime
Una nuova ondata di temporali intensi, in arrivo dalla Germania , si sta dirigendo verso il Nord Italia e purtroppo anche verso le zone alluvionate. Una goccia fredda, cioè un nucleo perturbato con aria instabile – spiega il meterologo Lorenzo Tedici – sta raggiungendo l’Italia settentrionale scavalcando le Alpi. Portando temporali forti tra oggi e domani anche in Emilia Romagna e in Piemonte. Purtroppo il bilancio dei morti dopo una settimana è salito a 15 vittime. Un nuovo corpo senza vita – quello di Fiorenzo Sangiori, 68 anni, – è stato trovato martedì 23 maggio dai carabinieri subacquei di Genova insieme con quelli di Pescara.
In arrivo un nuovo ciclone di maltempo
Dai microfoni di Sky Tg24, il governatore Stefano Bonaccini, all’indomani del via libera del governo al decreto maltempo, fa il punto della situazione. Danni, numero di evacuati e prossime mosse. La prima buona notizia riguarda il progressivo calo del numero degli sfollati. “Per fortuna oltre 15mila persone sono riuscite a rientrare nelle loro abitazioni. Siamo attorno a 20mila sfollati in questo momento, tre giorni c’erano oltre 36mila fuori casa. Speriamo che nei prossimi giorni si possa tornare ad una situazione di maggiore normalità”. In vista della nuova ondata di maltempo è attivata tutta la struttura della Protezione civile.
Drammatica la conta dei danni
La conta dei danni è drammatica, si ipotizza il numero di 5 miliardi. “Alle infrastrutture viarie e ferroviarie, saremo attorno al miliardo di euro, se non qualcosa in più”, dice il governatore dopo lo stanziamento di 2 miliardi deciso da Palazzo Chigi. Bonaccini ringrazia l’esecutivo “che adempito alla richiesta di veder sospesi tutti i pagamenti di mutui, di adempimenti fiscali. Adesso si tratta di ritornare a ripristinare il prima possibile il superamento di questa fase drammatica di emergenza per poi passare alla ricostruzione”.
Bonaccini: 20mila sfollati e 1 miliardo di danni alle infrastrutture
“Abbiamo chiaro il programma e il lavoro che dobbiamo fare. Serve in tutto il Paese un investimento che nel dopoguerra in Italia purtroppo è stato molto basso sulla fase di prevenzione. Servono piani di finanziamenti molto alti, oggi con le risorse europee, il Pnrr, abbiamo l’occasione formidabile per fare le cose per bene”. Quindi annuncia la richiesta di attivazione del Fondo di solidarietà europeo. “Che chiedemmo e fu già utilizzato nel 2012. Quando ricevemmo oltre 600 milioni di euro. Credo che ci siano tutte le caratteristiche per poter avere accesso ad alcune centinaia di milioni di euro, che saranno una ulteriore boccata di ossigeno per fronteggiare i danni”. Il governo sta facendo il massimo per sostenere questa terra meravigliosa”, sottolinea Antonio Tajani, annunciando lo stanziamento di 705 milioni dalla Farnesina attraverso Ice, Sace e Simest.