Sinistra comica. Il 1° Maggio il Cdm per dare più soldi ai lavoratori, ma Fratojanni protesta…

22 Apr 2023 13:17 - di Monica Pucci

La vetrina della festa dei Lavoratori, ma anche quella del 25 Aprile, deve essere tutta per loro. L’annuncio di un Consiglio dei ministri tutto dedicato a varare misure in favore dei lavoratori, da svolgersi il 1° Maggio, manda letteralmente in tilt la sinistra, che considera quella decisione quasi un oltraggio politico al giorno che vorrebbe tutto per sè. La convocazione del prossimo Consiglio dei ministri il prossimo 1° maggio, con il varo del cuneo fiscale che porti più soldi nelle buste paga dei lavoratori con redditi medio-bassi, è da oggi su tutti i giornali grazie ad alcune dichiarazioni del premier Meloni. “Crediamo che i primi a dover dare l’esempio debbano essere quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati. Dunque ho deciso di tenere un Cdm in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro. Tra le forze dell’ordine, tra chi si prende cura dei malati negli ospedali, nei trasporti, nei ristoranti, negli alberghi, nei luoghi della cultura. Compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio”, ha spiegato anche oggi la Meloni. Lesa maestà, per la sinistra.

Cdm il 1° Maggio, Fratojanni: “Il governo contro i lavoratori”

Immediata la replica del segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratojanni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, che dà luogo a una vera e propria crisi di nervi che passa per le accuse a Ignazio La Russa e termina con la “condanna” del Cdm del 1° Maggio. “Un giorno i musicanti delle Ss, poi la Costituzione A-Fascista, e ancora l’invasione dei migranti, poi la caccia all’orso, poi il 25 Aprile per la seconda carica dello Stato a Praga. E così via con sparate più o meno grandi per la maggior parte dei ministri. Ed ora pure il Consiglio dei Ministri il 1 Maggio, immagino per comprimere o distruggere altri diritti del lavoro. Più che un governo ed una maggioranza parlamentare, la destra del nostro Paese sembra una casa di produzione Tv intenta ad organizzare una controprogrammazione rispetto alla realtà e a quello che vivono quotidianamente i cittadini italiani”. Lui immagina, anzi, spera, che il Cdm comprimerà i diritti dei lavoratori da lui difesi, si fa per dire ma sa che invece ci sarà un allargamento, quello della busta paga. E la cosa non sembra particolarmente gradita al parlamentare che fece eleggere Soumahoro.

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