Guerriglia a Napoli: primi sette arresti. Gli ultrà dell’Eintracht scortati fuori città nella notte

16 Mar 2023 10:42 - di Redazione

Sette ultrà (quattro tedeschi e tre napoletani) sono stati arrestati nel corso della notte per gli scontri con le forze di polizia che si sono verificati ieri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l’Eintracht.

Gli scontri sono avvenuti principalmente nell’area di piazza del Gesù e calata Trinità Maggiore, nel centro storico cittadino, dove sono confluiti i tifosi dell’Eintracht Francoforte al termine di un corteo che ha attraversato il lungomare e le strade del centro. Qui un gruppo di ultras napoletani ha cercato il contatto con i rivali, evitato dalla presenza delle forze dell’ordine. In serata, dopo la partita di Champions League disputata allo stadio Maradona, alcuni tifosi del Napoli hanno nuovamente tentato il contatto con i tedeschi, stavolta nei pressi dell’hotel del lungomare Caracciolo dove gli stessi risiedevano in attesa di tornare in Germania. Anche in questo caso il contatto è stato evitato dall’azione delle forze dell’ordine.

In piazza del Gesù, restano evidenti i segni della guerriglia con cocci di vetro, pietre, tavolini divelti con pesanti danni ai commercianti della zona.

Il trasferimento dei tifosi tedeschi che avevano alloggiato nell’hotel Continental sul lungomare di Napoli è iniziato nel corso della notte. Gli ultras dell’Eintracht sono stati fatti salire a bordo dei bus che li trasporteranno verso Salerno, Roma e l’aeroporto di Capodichino per poi raggiungere le loro rispettive destinazioni.

In Prefettura a Napoli si sta svolgendo una riunione urgente, convocata ieri sera, per fare il punto sugli scontri avvenuti ieri nel centro cittadino dove erano confluiti i tifosi dell’Eintracht Francoforte giunti in città nonostante il divieto di vendita dei biglietti per i residenti a Francoforte. Partecipa alla riunione anche il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis, arrivato poco fa a piazza del Plebiscito. Il vertice è presieduto dal prefetto Claudio Palomba, presenti il questore e il comandante provinciale dei Carabinieri.

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