Congresso Cgil, c’è la delegata nostalgica degli anni Settanta che imita la supervip Ferragni…

15 Mar 2023 18:29 - di Redazione
Cgil

A Rimini, venerdì, la delegata Cgil Eliana Como accoglierà Giorgia Meloni al congresso del sindacato con una mantella stile Ferragni a Sanremo: la scritta che ha voluto per l’occasione è “Meloni pensati sgradita”. Lei è la “capa” -così si definisce – della minoranza Cgil e con altri trenta seguaci abbandonerà la sala al momento dell’intervento della premier. Ovviamente il tentativo è stato da subito quello di farsi notare, tanto che è stata invitata a Un giorno da pecora rimediando, grazie a Meloni, quel po’ di notorietà che altrimenti sarebbe rimasta un sogno nel cassetto.

“Sono molto seccata per il suo invito – ha detto Eliana Como – Questo è il congresso della Cgil, non avevamo nessun obbligo istituzionale nei suoi confronti. Lei è la maggiore esponente di Fratelli d’Italia, ha una storia e un’identità dichiaratamente ed esplicitamente fascista”. Dichiaratamente ed esplicitamente la signora Como si rifà agli anni Settanta: nessun dialogo con il “nemico”. Ricorda un po’ quei giornalisti che quando compariva Giorgio Almirante alle tribune politiche si alzavano e se ne andavano. Quanto sia ridicolo, anacronistico e delirante riproporre quello schema saranno gli iscritti Cgil a giudicarlo.

Ma la cosa più ridicola è la forma di protesta scelta. Protesterete per la sua presenza? “Non staremo lì fermi in silenzio a sentire: si, protesteremo”. In quale modo? “Lasceremo la sala e inviteremo anche gli altri a non ascoltare la premier. Credo che saremo in tanti, io e il mio gruppo saremo una trentina – ha affermato a Rai Radio1 Como – saremo seduti a metà della sala e ce ne andremo quando verrà annunciata. Vi assicuro che saremo visibili”. E’ vero che lei indosserà una mantella di protesta, sullo stile di quella usata da Chiara Ferragni a Sanremo? “Si, c’è scritto ‘Meloni pensati sgradita’”, ha detto la sindacalista mostrandola ai conduttori di Un Giorno da Pecora. Insomma una sindacalista che non trova nulla di meglio da fare che copiare una influencere che guadagna circa duecentomila euro al mese. Non è tutto bellissimo?

 

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