Sanremo, Belpietro: ormai è il festival di Sansergio, con Mattarella che fa il capo dell’opposizione

9 Feb 2023 8:11 - di Redazione
Belpietro Mattarella

Affondo di Maurizio Belpietro oggi su La Verità per stigmatizzare la politicizzazione del Festival di Sanremo. “Il Colle lancia il festival di Sansergio e si mette alla guida dell’opposizione”: questa la tesi del direttore della Verità. Che spiega così la sua interpretazione: “Con la sua mossa, Sergio Mattarella, che quanto a empatia e capacità di conquistare gli italiani non si può certo paragonare a Sandro Pertini, ha dunque inaugurato una nuova era, quella della pedagogia costituzionale, non più declinata tra le stanze rococò dell’ex reggia papale, ma tra la scenografia scintillante dell’arena musicale”.

Belpietro: Sanremo è la ribalta degli sconfitti

“Con il che si completa anche la trasformazione politica di quello che nel passato era l’appuntamento con la migliore canzone italiana. Il palcoscenico dell’Ariston da anni è scambiato per la ribalta degli sconfitti, con la partecipazione di tipi come Rula Jebreal, la quale non perde occasione per fare la vittima, o come Roberto Saviano il quale, essendo da anni chiusa Lotta continua, è stato iscritto ad honorem a Lagna continua”.

Benigni guitto delle istituzioni

Mattarella “presentandosi all’Ariston, si è intestato il ruolo di capo dell’opposizione a qualsiasi cambiamento, in particolare a quello della Costituzione nella parte che lo riguarda. Sì, lo so che il guitto delle istituzioni, ovvero il premio Oscar per il cambio d’opinione (dopo aver definito la nostra Carta la più bella del mondo si accodò a Matteo Renzi per cambiarla) – scrive Belpietro in riferimento a Benigni – ha parlato dell’articolo 21 e non del numero 83, ovvero quello che regola l’elezione del capo dello Stato. Ma è evidente che se difendi il primo, criticando chiunque vi metta mano, poi il resto viene di conseguenza. Se la libertà è inviolabile e garantita da un’icona costituzionale come Mattarella, si può violare la norma che inchioda al suo posto il presidente della Repubblica? Ovvio che no”.

Fiumi di saliva sui giornali per Mattarella all’Ariston

Non resta allora che istituire “la giornata del Festival nazionale di Sanremo. Anzi, visti i commenti sulla maggior parte della stampa, propongo di cambiare il nome alla kermesse ligure e di chiamarla Sansergio. Mi pare più appropriato per definire non i fiumi di parole (canzone con cui i Jalisse 26 anni fa vinsero il Festival), ma il fiume di saliva che ho visto scorrere ieri sulle pagine dei giornali”.

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