Nella strage di Cutro 13 bimbi morti. Il capo dei sommozzatori: “Uno strazio quei corpicini sott’acqua”

27 Feb 2023 10:18 - di Carlo Marini
strage Cutro

“In quasi 25 anni nei sommozzatori dei Vigili del fuoco ho visto tante tragedie. Ma mai come questa, con tanti bambini morti”. La strage dei migranti a Cutro raccontata all’Adnkronos da David Morabito fa accapponare la pelle.

Nella strage di Cutro recuperati 62 corpi

Il capo dei Sommozzatori dei Vigili del fuoco della Calabria, da 24 ore non si ferma un momento per la ricerca di dispersi o eventuali superstiti in mare. “Ma ormai è davvero difficile…”, dice con un soffio di voce. Da questa mattina alle sette, Morabito è di nuovo sul posto, sulla spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese, dove ieri mattina è avvenuta la strage. Un’mbarcazione con almeno 180 migranti a bordo si è letteralmente spezzata in due, facendo cadere in acqua, a poco meno di un centinaio di metri dalla riva, tutti i migranti a bordo. Sono finora 62 i corpi recuperati, tra cui 13 bambini e 33 donne.

I sopravvissuti arrivano da Afghanistan, Pakistan, Iran e Somalia

La Procura di Crotone ha aperto un’inchiesta, con le ipotesi di omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I sopravvissuti sono 79, 28 sono afghani, 16 arrivano dal Pakistan, altri da Iran, Somalia e Palestina. I migranti che non sono stati portati in ospedale sono stati trasferiti ieri sera nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, con l’assistenza di un team di psicologi. Secondo una prima ricostruzione, l’imbarcazione era partita giovedì mattina, 23 febbraio, da Izmir, in Turchia, con un carico di cittadini iracheni, iraniani, afghani e siriani. A bordo almeno 180 persone che per questo viaggio avevano pagato circa 2.500 euro. Arrivati sulle rive di Crotone, la nave si è imbattuta su una secca e si è spezzata in due. Le ricerche in mare sono proseguite per tutta la notte, ma invano.

Salgono intanto a due i presunti scafisti fermati dopo la strage di migranti di Steccato di Cutro (Crotone) di ieri mattina. Come apprende l’Adnkronos, nella notte sarebbe stato fermato un altro uomo con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si indaga su altri due uomini che avrebbero avuto un ruolo nella traversata. Si tratta di uomini di nazionalità turca e pakistana.

Strage di Cutro: impossibile immergersi per le condizioni del tempo

Al momento è per i sommozzatori impossibile immergersi sott’acqua, perché le condizioni del tempo sono proibitive a Steccato di Cutro. David Morabito è di nuovo sul campo base. “Poi, alle 12 ci sarà l’avvicendamento con i colleghi di Taranto”, dice. Ieri, per tutta la giornata, sono andati avanti le ricerche nella speranza di trovare ancora qualche superstite. “Purtroppo – racconta Morabito – abbiamo trovato solo corpi senza vita, o spiaggiate o in mare. Li abbiamo issati dall’acqua con le moto d’acqua e poi portati sulla imbarcazione Sar”. C’era anche un elicottero che ha avvistato diversi corpi in mare. I sommozzatori sperano che il tempo migliori, così potranno fare immersioni e provare a trovare qualche disperso sul fondo del mare. La giornata è ancora lunga, ma le speranze di trovare qualche superstite sono sempre più affievolite.

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