Carta igienica col volto di Renzi: non fu diffamazione. Travaglio “incassa” 42mila euro dall’ex premier

4 Feb 2023 9:24 - di Lucio Meo

Stavolta ha avuto ragione lui, Marco Travaglio,  querelato dal suo eterno rivale, nelle aule giudiziarie, Matteo Renzi, per un rotolo di carta igienica esibito nel corso di un collegamento con “Tagadà” su La 7. Il dettaglio gli fu fatto notare in diretta, ma lui minimizzò: “In effetti, ma è per scherzo…”, se la cavò il direttore del Fatto Quotidiano. Matteo Renzi, però, non si divertì molto e querelò Travaglio per diffamazione. I fatti risalgono al 13 febbraio 2019: è di ieri la notizia dell’assoluzione di Travaglio e della condanna di Renzi al risarcimento di 42.000 mila euro di indennizzo per “abuso del processo” e 21.000 euro di spese legali.

La carta igienica di Renzi e la presunta satira politica di Travaglio

“Le vendite di questi prodotti sono lecite – scrive la giudice Susanna Zanda nella sentenza, riportata oggi dal “Fatto” – per cui è verosimile che trattasi di regalo o gadget recapitato a Travaglio e da lui riposto tra i vari regali nella sua libreria della stanza personale”.

“Infatti il gadget in questione fu regalato a Travaglio da una lettrice, e riposto insieme ad altri regali dei nostri lettori sulla libreria dell’ufficio del direttore dove, solo per caso, avvenne il collegamento con La7, perché la sala di solito utilizzata era occupata”, racconta oggi il quotidiano.

Il giudice Susanna Zanda ha poi preso atto che l’immagine era così sgranata che si faticava a riconoscere il volto di Renzi e che se uno spettatore se ne fosse accorto e avesse riconosciuto l’ex premier, ci avrebbe riso su “ma non si sarebbe certamente fatto alcuna idea peggiorativa o anche solo diversa della reputazione dell’attore”. Poi le bacchettate a Renzi sulla libertà di satira: “Un uomo politico deve sempre tollerarla (...) mettendo in conto di essere sottoposto a caricature, accostamenti ridicolizzanti (…). Solo nei regimi totalitari la satira è vietata”. Renzi, a quanto pare, aveva chiesto un risarcimento di 500mila euro, troppi, anche questi, secondo il giudice che lo ha condannato all’indennizzo a Travaglio.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *