Lazio, Rocca: «Sgombriamo il campo dagli equivoci, il termovalorizzatore serve e va fatto»

18 Gen 2023 10:18 - di Emanuele Valci
rocca

«Il termovalorizzatore serve e va fatto, così sgombriamo il campo da ogni equivoco». Lo afferma il candidato del centrodestra alla Regione Lazio, Francesco Rocca, ospite di “Radio24”, sul tema dei rifiuti. «Sta passando un messaggio sbagliato. Il termovalorizzatore deve chiudere il ciclo dei rifiuti ma dobbiamo anche far ripartire la differenziata», continua Rocca. Che aggiunge: «Bisogna far tornare il Lazio pulito e capace di valorizzare i rifiuti». Già ieri aveva specificato: «Il termovalorizzatore dicono che sarà pronto nel 2026. Certo, il commissario Roberto Gualtieri deve fare le sue scelte. In me troverà non un avversario, ma un leale collaboratore».

Rocca sulla situazione del Lazio

«La situazione del Lazio deriva anche dal governo Pd-M5s. I cittadini del Lazio stanno giudicando il governo Pd-M5s e sento tantissima voglia di cambiamento». Una tesi, questa, confermata da un sondaggio Euromedia Research per il Sussidiario. Per i cittadini laziali le priorità sono proprio i rifiuti, la salute e il lavoro. Nel dettaglio la gestione dei rifiuti è ritenuta prioritaria dal 47 per cento degli intervistati. La salute dal 40 per cento e il lavoro dal 35 per cento. Tra i temi meno rilevanti spiccano invece l’agricoltura (1%), la regolamentazione del gioco e delle scommesse legali (0,9%) e lo sport (0,8%).

«Il disavanzo al Sant’Andrea? Era programmato»

Rocca poi, sempre a “Radio 24”  smantella l’attacco infondato di Alessio D’Amato. Giorni fa, il candidato del centrosinistra aveva detto che quando Rocca era commissario e direttore generale dell’ospedale Sant’Andrea l’azienda chiudeva con un disavanzo. «D’Amato non capisce un granché di sanità», la replica durissima. «Il tema vero è che era un ospedale in apertura. E si trattava di un disavanzo programmato e autorizzato dalla Regione Lazio perché stavamo in avviamento. E l’ospedale aveva appena aperto». Poi aggiunge: «Era un disavanzo programmato. Il Sant’Andrea ha aperto in quegli anni e che sia diventato un gioiello, uno dei migliori ospedali del Centro Italia lo sanno tutti».

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