Gualtieri, rivolta in Campidoglio. Consiglieri Pd contro il sindaco: nel mirino l’infornata di nomine

7 Gen 2023 16:34 - di Lorenza Mariani
Gualtieri

Nervi sempre più tesi nel Pd: con l’avvicinarsi delle primarie volano gli stracci tra i dem, e il vietnam in corso estende i suoi confini fino al Campidoglio dove il fuoco amico non risparmia neppure il sindaco Gualtieri. Anzi… La temperatura nel Pd è incandescente e la polemica febbrile travolge anche le realtà locali che già da tempo segnalano un clima di malumori. E così, succede anche il primo cittadino a guida della capitale dal Pd finisce bersaglio di critiche al vetriolo e sospetti che diversi esponenti dem gli hanno indirizzato sul fronte delle assunzioni. Un tema delicato su cui i detrattori interni del Nazareno hanno denunciato – secondo quanto riferisce Il Giornale tra gli altri – un rapporto e un modus operandi discusso e «affatto gradito».

Infornata di nomine: consiglieri Pd contro Gualtieri

Come anticipato, i mal di pancia non sono certo malesseri dell’ultim’ora, solo che fino a poco fa a refertarli erano dichiarazioni in incognito. Ossia, come spiega il quotidiano milanese, «si preferiva raccontare le dinamiche attraverso indiscrezioni giornalistiche». Ora però, il coming out sembra inevitabile. Specie dopo che il consigliere del Pd Giovanni Zannola, evitando inutili perifrasi, ha riferito e commentato con la Repubblica, ciò che starebbe accadendo in Campidoglio. A partire, dalla richiesta di chiarezza sul numero di assunti – un’infornata di nomine – dal sindaco e sui criteri di scelta, a partire dai loro curriculum.

La denuncia-sfogo del consigliere Pd a “la Repubblica”

Dunque, ad alzare l’asticella del nervosismo, l’inizio della campagna elettorale per le regionali del 12 febbraio. E le sempre più frequenti nomine concesse dal numero uno del Campidoglio ai dem «esclusi» della Pisana. Ed è a questo punto che tuona Zannola dalle colonne de la Repubblica, sostenendo: «Bisogna capire cosa sta accadendo, no?». Una denuncia che arriva a ridosso degli ultimi, dibattuti ingaggi, su cui il consigliere dem arma una questione di trasparenza: su nomi e metodo.

La congiura dei 12 consiglieri ribelli

Tutto esplode nella giornata di martedì, quando dodici consiglieri capitolini del Partito Democratico si sono riuniti proprio per discutere di un «atteggiamento troppo accentratore da parte del sindaco, Roberto Gualtieri. Poco aperto, insomma, al contributo della maggioranza». E se, riferisce in questo Il Tempo, fino ad oggi «”si è ingoiato più di un rospo su certe scelte prese fuori dal Campidoglio”, riferisce uno dei partecipanti alla riunione, le recenti nomine di Gualtieri negli organi di supporto politico potrebbero presto trasferire il malcontento degli eletti dai corridoi di Palazzo Senatorio direttamente in Aula Giulio Cesare».

Gualtieri nel mirino: dalle retrovie si parla esplicitamente di «frattura evidente»

E se, «il problema non sono i nomi ma le modalità», assicura uno dei più critici. Zannola da parte sua rincara la dose, dicendosi sorpreso di alcune risposte a richieste di delucidazioni su alcuni casi. Mentre, dalle retrovie, si parla esplicitamente di «frattura evidente» con la Giunta. Peraltro, stando ai rumors, poco importa se alcuni incarichi siano stati già assegnati e altri sono ipotizzati: sono i metodi «del sindaco e del suo entourage» che i frondisti interni al Pd lamentano. Quanto meno i dodici consiglieri (sui 18 del gruppo) di Area dem e «zingarettiani», presenti alla fatidica riunione.

E sulla maretta nel Pd e tra i frondisti dem in Campidoglio, piombano i sondaggi sulle regionali…

Insomma, c’è maretta nel Pd e in Campidoglio. Lo scontro potrebbe essere solo all’inizio, con i ribelli pronti alla conta già in occasione del Bilancio. A soffiare sul fuoco delle polemiche e delle recriminazioni, peraltro, pesano anche i verdetti dei sondaggi che, scrive sempre Il Giornale, «lasciano presagire una disfatta del Partito democratico in occasione delle elezioni regionali. Il centrodestra è dato per favorito e, se i numeri fossero confermati, sarebbe a un passo dal trionfo nel Lazio». Cosa che potrebbe far uscire allo scoperto chi per il momento si affida a riunioni segrete e dichiarazioni filtrate dall’anonimato…

 

 

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