Da Saviano a Luca Bizzarri: quelli che ci sono rimasti “male” per l’arresto di Messina Denaro…

16 Gen 2023 20:30 - di Guido Liberati

L’arresto di Matteo Messina Denaro, in un Paese normale, dovrebbe vedere tutti gli italiani felici per la vittoria dello Stato. Non da noi, dove il livore contro il governo non si placa neanche in queste occasioni.

Un arresto che, evidentemente, ha spiazzato chi, a sinistra, aveva cavalcato la retorica dell’antimafia. Secondo i soliti noti, il governo Meloni era colpevole di non avere inserito nell’agenda la lotta alla mafia. Su tutti, l’onnipresente Roberto Saviano che oggi dovrebbe essere il primo a brindare. Macché. Ha preferito ridicolizzare il lavoro degli inquirenti. «Alla sua terra: come tutti i capi era esattamente nel luogo dove tutti sapevano fosse»: scrive in un tweet l’autore di Gomorra. Fosse stato così facile, l’avrebbero dovuto scovare i ministri dei governi precedenti. Ma questo Saviano non lo scrive. 

Non sono solo i giornalisti del carrozzone di sinistra a sentenziare sulla cattura del super latitante di Cosa nostra. L’arresto risulta indigesto perfino al comico Luca Bizzarri che, da Genova, cinguetta su Twitter. «Mi piace moltissimo il tono trionfalistico nell’aver arrestato uno che faceva il latitante da trent’anni a venti metri da casa sua. Che grande colpo». Perché ridicolizzare, sminuire un arresto storico? Immaginate lo avessero fatto per la cattura di Totò Riina o di Provenzano. Forse dipende dal fatto che il governo non gode delle simpatie di Bizzarri? Facile immaginarlo.

Ma l’arresto di Messina Denaro risulta indigesto perfino a chi con l’argomento c’entra come i cavoli a merenda. Prendete Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Il responsabile della Fondazione che in questi anni ha monitorato sulle campagne di vaccinazione e sui contagi della pandemia, oggi si è riciclato, forte delle sue origini siciliane, come esperto di criminalità organizzata. Proprio così: ha twittato una foto di Falcone e Borsellino con un immaginario dialogo tra i due magistrati uccisi dalla mafia.  “Giovanni, finalmente hanno preso la primula rossa” “No Paolo, si è fatto prendere”.

Inutile dire che i tweet di risposta a Cartabellotta sono piovuti a raffica. E chi ironizza causticamente, come l’account satirico La voce della Fogna: «E così scopriamo che questo signore oltre ad essere esperto di vaccini lo è pure di mafia. Ci pare un ulteriore motivo chiedere di sapere tramite Commissione d’inchiesta Covid da chi, come, dove, quando e perché abbia ottenuto finanziamenti pubblici». Forse a Cartabellotta conveniva occuparsi ancora di Covid.

 

Commenti

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  • marco 20 Gennaio 2023

    Adesso l’autore di Gomorra come farà continuare la saga della sua Telenovela ora che hanno preso Matteo Messina Denaro

  • Sergio Pogliani 17 Gennaio 2023

    Sono i soliti malvagi . BASTA finanziare le finte associazioni e i giornali COMUNISTI.

  • marco 17 Gennaio 2023

    Se era così facile trovare Messina Denaro perchè non è stato catturato nel periodo del precedente governo che ha governato l’ITALIA per + di 10 anni senza NESSUN CONSENSO dei Cittadini ITALIANI – sminuiscono le nostre eccellenze investigative di Uomini e mezzi dicendo era a 20m da casa sua che bella fatica.

  • fabio dominicini 17 Gennaio 2023

    Luca Bizzarri, comico ? Dovrebbe far ridere, invece fa incazzare e piangere !
    Saviano ? Già quando tace è inquietante ! Quando apre bocca, inqualificabile !