La manovra segna l’inizio di un percorso lungo 5 anni: «È “sociale”, ci riempie di orgoglio»

30 Dic 2022 10:43 - di Giorgio Sigona
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Impegni mantenuti, l’obiettivo è raggiunto. Sergio Mattarella ha firmato e promulgato la manovra approvata in via definitiva dal Senato. E che – nonostante i tempi ristretti – siano stati raggiunti già i primi traguardi lo provano anche i giudizi di esperti non di area governativa. La legge di Bilancio nterviene sui conti pubblici per circa 35 miliardi, di cui 21 per finanziare gli aiuti a imprese e famiglie contro il caro-energia. Il governo Meloni ha mandato anche segnali coerenti con le promesse elettorali: dalle sanatorie fiscali al potenziamento della flat tax; dall’aumento del tetto al contate alla stretta sul Reddito di cittadinanza. Rafforzato anche il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti con retribuzioni lorde fino a 35mila euro.

Manovra, soddisfazione nel centrodestra

Nel centrodestra cresce la soddisfazione. «La prima legge di Bilancio del governo Meloni è stata approvata in tempi record». Lo dichiara Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento. «Il testo licenziato dal Consiglio dei ministri il 21 novembre è stato trasmesso alla Camera il 29 novembre. L’Aula di Montecitorio l’ha approvato il 24 dicembre. Poi è arrivata l’approvazione in via definitiva del Senato. Siamo estremamente soddisfatti del lavoro fatto. Diamo risposte agli italiani soprattutto su caro bollette e caro energia. Inoltre tagliamo ulteriormente il cuneo fiscale facendo crescere gli stipendi più bassi. È una manovra sociale, che ci riempie di orgoglio e che segna l’inizio di un percorso lungo cinque anni».

Grande attenzione per i redditi bassi

«La manovra tiene fede agli impegni con gli elettori». Lo afferma il presidente dei senatori Fdi Lucio Malan. «Ha le idee chiare e ha tre principali indirizzi. A parte la questione del caro energia, le direttive principali sono le imprese e il lavoro. La Repubblica, come dice la Costituzione è fondata sul lavoro, non sull’assistenzialismo. E nemmeno sulle rendite di posizione, sui monopoli pubblico-privati. In questo senso, diversi interventi vanno nella giusta direzione. Anzitutto non disturbare chi produce, non disturbare chi lavora. E avere attenzione in particolare per coloro che hanno redditi bassi».

Famiglie e imprese possono guardare con fiducia al futuro

«La manovra del Governo Meloni è realtà. Misure contro il caro-bollette, taglio al cuneo fiscale, flat tax, sostegno a giovani e pensionati. In una situazione di grave emergenza il Governo ha saputo mantenere gli impegni. Famiglie e imprese possono guardare al futuro con fiducia». È quanto scrive sui social Elisabetta Casellati, ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa.

La manovra destina 21 miliardi alle misure di sostegno

Soddisfatto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto. «Abbiamo dato le risposte che il Paese si attendeva da un governo eletto dal popolo», afferma. «Esiste un’emergenza bollette per famiglie e imprese. E a quella abbiamo pensato prima di tutto, destinando 21 miliardi di euro per tante importanti misure di sostegno indirizzate al settore produttivo e a cittadini più in difficoltà».

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