La Boldrini difende Lady Soumahoro: “Forse le borse di lusso erano false”. Ma attacca la Meloni…

7 Dic 2022 10:05 - di Marta Lima

Laura Boldrini non rinuncia alla sua ossessione, il suo pensiero fisso: Giorgia Meloni, il Presidente… “E’ una cosa che non si spiega. Se il femminile vuole farsi chiamare al maschile c’è un problema, si pensa che il maschile sia più autorevole, non può piacerti una cosa che non rispetta la tua identità. Questa cosa mi mette tristezza”, ha detto anche ieri a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, la deputata ed ex presidente della Camera Laura Boldrini, intervistata da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

Meno ossessionata, Laura Boldrini, lo è dallo scandalo della sua vecchia conoscenza, Liliane Murekatete, compagna di Aboubakar Soumahoro, Lady Soumahoro, come da tutti indicata ormai. In passato aveva lavorato anche a Palazzo Chigi proprio su segnalazione della Boldrini, che aveva anche premiato sua mamma.

Boldrini in difesa di Lady Soumahoro sulle griffe di lusso

A Un Giorno da Pecora, Laura Boldrini ha provato a difendere la donna, anche se ha ammesso che quelle foto di lei che ostenta marchi di lusso non le sono piaciute: “Il diritto all’eleganza? Un’espressione infelice che non si capisce cosa voglia dire. Anche se non sappiamo se quegli oggetti lì siano davvero di lusso, magari erano finti“, prova a giustificarla la Boldrini, che poi sostiene di non avere le stesse abitudini di lusso, a differenza della moglie di Soumahoro: “Una borsa da duemila euro io non l’ho mai comprata, non si possono spendere quelle cifre per una borsa, un marchio non può costare così tanto, bastano 200 euro per una borsa. Si possono prendere delle belle scarpe anche a 100 euro. Per principio cerco di evitare le cose di marche ma se proprio devo farlo la prendo in saldo…”.

Solo qualche giorno fa l’ex presidente della Camera aveva ricevuto il Tapiro d’Oro dall’inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli perché nel 2018, in occasione della decima edizione del MoneyGram Awards per imprenditori immigrati, aveva premiato come migliore imprenditrice straniera Marie Therese Mukamitsindo, suocera di Aboubakar Soumahoro, oggi indagata per truffa aggravata e false fatturazioni nell’ambito dell’indagine della procura di Latina sulla gestione di due cooperative.

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