Intelligence Cia da barzelletta: per le spie americane Di Maio è ancora vicepremier

20 Dic 2022 16:33 - di Valter Delle Donne
Cia Di Maio

La Cia, il servizio segreto più famoso del mondo, è anche il più sopravvalutato? Qualche dubbio viene, se si va leggere il sito ufficiale Cia.gov, una vetrina mondiale per l’agenzia di controspionaggio Usa. Da anni, infatti, una loro sezione in particolare viene presentata come il fiore all’occhiello degli 007 americani.

Si chiama World Factbook: per noi italiani può essere accomunabile alla vecchia “Garzantina” cartacea. Tutto quello che vorreste sapere su una nazione estera, dalla densità di popolazione alle statistiche su sanità, economia, criminalità e altro, aggiornati in ogni dettaglio. C’è tutto, ma proprio tutto. Finora preso come oro colato. Finora.  Basta andare a controllare gli aggiornamenti e le informazioni relative all’Italia per capire come siamo (sono) caduti in basso a Washington. Dopo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni la clamorosa gaffe: i due vicepresidenti del Consiglio sono rimasti quelli del governo Conte. Matteo Salvini e fin qui nessun errore, e con lui Luigi Di Maio. Sì, proprio l’ex grillino, rimasto fuori anche dal parlamento dopo le ultime elezioni, per l’intelligence più potente e più efficiente del mondo è ancora lui  numero 2 del governo Meloni.

Il link dove la Cia ancora riporta Di Maio vicepremier

Una gaffe non da poco: sarebbe come immaginare che i nostri servizi di sicurezza abbiano nei loro dossier come vice del presidente Joe Biden ancora Mike Pence (ex numero 2 di Trump) anziché Kamala Harris. Una topica ancora più clamorosa se si considera che il nostro attuale vicepremier, ignorato dalla Cia, Antonio Tajani è anche ministro degli Esteri.

Il CIA World Factbook è una vera e propria Bibbia internazionale della Central Intelligence Agency (CIA): riporta i dati statistici fondamentali e una sintesi di informazioni riguardanti tutti i Paesi del mondo. Inizialmente la pubblicazione era destinata esclusivamente ai dipendenti di organi governativi statunitensi, venne pubblicato per la prima volta nel 1962 come documento riservato. Dal 1971 ne esiste una versione pubblica. E da quando esiste il web è in Rete. Un fiore all’occhiello: basti pensare che c’è stato un tempo, almeno fino a una decina di anni fa, che il cambio di un sottosegretario in un governo italiano appariva sul sito della Cia pressoché in contemporanea agli aggiornamenti di Palazzo Chigi.

Ma la svista su Di Maio non è solo un danno d’immagine per il mito dell’efficienza a “stelle e strisce”, è anche un colpo letale a lettori e cinefili che avevano idealizzato gli analisti della Cia come nei romanzi di Tom Clancy o nei film con Robert Redford. Precipitare da “I 3 giorni del Condor” a “Una pallottola spuntata” è un attimo.

 

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