Il Mose sta salvando Venezia da una delle maree più alte di sempre. Le immagini (video)

22 Nov 2022 12:50 - di Alberto Consoli
Venezia Mose

Il Ciclone Poppea  sta provocando nubifragi e fortissimo vento sull’Italia. Ma sulla Laguna di Venezia infierisce con un eccezionale innalzamento della marea, acuito, appunto, dalle correnti tempestose di Scirocco del cosiddetto ciclone Poppea. Tuttavia, fortunatamente, l’intervento del Mose, ovvero il sistema di dighe mobili che interviene a difesa del capoluogo veneto in situazioni di questo tipo, sta decisamente salvando la situazione.

Su Venezia la tempesta perfetta

Alle 2 di notte le 78 paratoie di acciaio del Mose verniciate di color giallo acido si alzano per cercare di chiudere fuori dalla laguna la tempesta perfetta, la marea  alta 1 metro e 70 sul livello medio del mare. Il vento di scirocco cattivo e umido e subito dopo la bora razzente con raffiche gelate fino a 120 chilometri l’ora. E’ il reportage del Sole24 ore. Le previsioni meteo per questa  mattina di martedì 22 sono la ripetizione di quelle che la sera del 12 novembre 2019 avevano allagato tutta la città. Le immagini che pubblica il Gazzettino nell’edizione online sono inquietanti.

Venezia, se non fosse stato per il Mose ci sarebbero stati gravi allagamenti

Se non fosse stato per il Mose, il sistema di dighe mobili tra la laguna veneta e il mare Adriatico, oggi in città ci sarebbero stati probabilmente grossi allagamenti. Tutte e quattro le barriere del Mose si sono sollevate lunedì pomeriggio e poi di nuovo alle 2 di martedì, e sono state efficaci: non ci sono zone allagate a Venezia, per quanto la pioggia stia causando qualche disagio. Senza il Mose l’82% della città storica sarebbe stato allagato. Le previsioni davano un picco di 170 centimetri, il terzo per gravità dopo le maree del 4 novembre 1966 (194); e del 12 novembre 2019 (187). Il Centro maree del Comune sta monitorando la situazione. Il cambiamento del vento da sud a nord, dopo la stasi attuale nelle prossime ore, potrebbe portare, invece che ad un abbassamento, a un ulteriore innalzamento del livello dell’acqua in Adriatico.  La marea è prevista su livelli eccezionali anche nei prossimi giorni.

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