Condannati tre filorussi per il volo malese Mh17 abbattuto in Ucraina. Mosca: “Verdetto politico”

17 Nov 2022 20:38 - di Laura Ferrari
Mh17 volo malese

La corte olandese ha condannato i cittadini russi Igor Girkin, Sergei Dubinsky e l’ucraino Leonid Kharchenko, tutti processati in contumacia, per aver avuto un ruolo chiave nel nell’abbattimento del volo malese Mh17 nel 2014 in Ucraina. Sul Boeing viaggiavano 298 persone, tutte morte.

Gli attentatori hanno usato un missile da Lugansk

I tre, stando alla corte, hanno avuto un ruolo chiave nel portare il sistema missilistico di tipo Buk da una base militare in Russia al sito di lancio. Scagionato invece per insufficienza di prove il quarto indagato, il cittadino russo, Oleg Pulatov. I tre condannati, prevede la sentenza, devono pagare insieme 16 milioni di euro più gli interessi ai parenti sopravvissuti. Il voto malese Mh17 fu abbattuto da un missile di tipo Buk sparato da Pervomaisk, una località nel distretto di Lugansk, al momento dell’abbattimento sotto controllo dei militanti separatisti filorussi. E’ questa la prima parte del verdetto definitivo sull’abbattimento del volo malese 14 luglio del 2014, emesso dal tribunale olandese di massima sicurezza allestito vicino all’aeroporto Schiphol di Amsterdam. “Frammenti del missile Buk trovati nei corpi delle vittime sono prova inconfutabile del fatto che fu questo missile a causare l’abbattimento del volo”, ha spiegato la corte.

Sul volo Mh17 da Amsterdam alla Malesya 298 persone

Il ministero degli Esteri russo ha giudicato il verdetto sul volo MH17 come “politico” e “scandaloso”. “Sia lo svolgimento che i risultati del procedimento indicano che tutto si è basato su un ordine politico”, si legge in una nota del ministero, “durante l’intero processo, la Corte ha subito pressioni senza precedenti da parte di politici olandesi, rappresentanti dell’ufficio del procuratore e dei media”. “Il processo nei Paesi Bassi ha tutte le possibilità di diventare uno dei più scandalosi nella storia dei procedimenti giudiziari”, conclude la nota, “con la sua ampia lista di stranezze, incongruenze e argomentazioni dubbie dell’accusa”.

Borrell (Ue): “Primo passo importante sulla via della verità”

“Il verdetto di oggi è un primo passo importante sulla via della verità e della responsabilità. L’indagine penale sul coinvolgimento di altre persone è ancora in corso, così come i procedimenti contro lo Stato russo presso la Corte europea dei diritti dell’uomo e presso l’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale. L’Ue ribadisce il suo invito alla Russia ad assumersi la propria responsabilità in questa tragedia e a cooperare pienamente con le indagini in corso”. Così in una nota l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell.”Più di otto anni fa, l’Ue ha deplorato la perdita di così tante vite innocenti e ha espresso il proprio stupore con le notizie sulle circostanze relative all’abbattimento di un volo della Malaysia Airlines in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur sul territorio ucraino – precisa Borrell -. L’Unione europea ha ripetutamente chiesto un rapido chiarimento delle circostanze e un’indagine internazionale per fare piena luce su questa tragedia. Siamo stati altrettanto coerenti nel condannare tali atti di violenza che minacciano la sicurezza dell’aviazione civile, che costituiscono gravi violazioni della pace e della sicurezza internazionale”.

 

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