“Una ciocca per Masha”, anche le finaliste di Miss Italia si tagliano i capelli contro il regime iraniano (video)

7 Ott 2022 13:52 - di Alessandra Parisi

Nuova solidarietà rosa contro il regime iraniano. Anche le sfidanti per miss Italia si uniscono alla mobilitazione a sostegno delle donne dell’Iran. Che da giorni e giorni protestano in piazza contro il regime degli ayatollah in seguito all’esecuzione delle giovanissima Masha Amini. Arrestata e uccisa per non aver indossato correttamente il velo islamico.

Anche le finaliste di Miss Italia si tagliano i capelli per Masha

Così 21 finaliste delle storico e sempreverde concorso di bellezza si tagliano i capelli davanti alle fotocamere in segno di solidarietà con le donne iraniane. A prendere  l’iniziativa simbolica ‘una ciocca di capelli per Masha” sono state una cinquantina di attrici famose francesi. Tra cui Juliette Binoche, Marion Cotillard, Charlotte Gainsbourg, Isabelle Adjani, e le cantanti Pomme e Angèle. Oggi tocca alle Miss. Che hanno postato le immagini sui propri profili social, raccogliendo l’appello di alcuni membri della comunità iraniana. E compiendo un forte gesto simbolico per esprimere vicinanza alle donne di Teheran. E chiedere il rispetto dei diritti umani, contro ogni discriminazione.

Mirigliani: i diritti femminili sono a rischio anche in Occidente

“Ciò che veramente occorre è la continuità dell’informazione e dell’attenzione”, dice nel videoclip Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia. Anche lei immortalata mentre aderisce all’iniziativa. “Ora siamo concentrati sull’Iran. Purtroppo però stiamo assistendo a una regressione della condizione femminile, non solo nel mondo arabo ma anche da noi. In Occidente, in Italia. Dove quotidianamente siamo alle prese con pregiudizi e stereotipi legati all’universo femminile”, dice la Mirigliani.

Un pensiero per Alessia Piperno, “riportiamola a casa”

“L’emancipazione delle donne, purtroppo, non va data mai per scontata. Le donne iraniane ci hanno dimostrato di avere bisogno di noi”, prosegue la patron del concorso. “Ci hanno lanciato un richiamo forte, ci hanno chiesto di non essere lasciate sole. Perché loro stanno scendendo nelle piazze, stanno manifestando e lottando per la loro libertà a rischio della vita. Non possiamo ignorarle”. Infine un pensiero ad Alessia Piperno, la viaggiatrice romana trentenne arrestata in Iran a fine settembre. Che ora si trova in carcere a Teheran. “Riportiamola a casa”.

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