Sapienza, c’è chi soffia sul fuoco. Sui social manifesti con il volto di Gasparri a testa in giù

29 Ott 2022 10:23 - di Redazione
Sapienza Gasparri

E’ già finita l’occupazione della facoltà di Scienze politiche alla Sapienza di Roma. Ma gli studenti promettono che presto torneranno di nuovo in piazza. E continuano a chiedere le dimissioni della rettrice Polimeni che scarica ogni responsabilità sulla polizia. Un clima di tensione, dunque, che non si stempera.

Azione universitaria: preoccupa il clima di violenza

E sul quale Nicola D’Ambrosio, presidente di Azione Universitaria, commenta così: “Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione del clima di violenza di chi non vuole un confronto, un dialogo, tradendo ancora una volta la sceneggiatura del ‘poter manifestare pacificamente il dissenso'”.

“Tali aggressioni – sottolinea – non sono diventate più elementi isolati, ma la conseguenza di una vera e propria campagna d’odio , un tentativo deliberato dall’establishment e sistematico di plasmare e manipolare la realtà dei fatti, servendosi di archetipi fuori da ogni tempo. Continuiamo attoniti nel comunicare la nostra preoccupazione per l’escalation di odio e ostilità e invitiamo all’assoluta vigilanza della situazione per far sì che non degeneri”.

Gasparri: non alimentare ulteriormente questa intolleranza

“Lascia sgomenti e preoccupa – afferma Maurizio Gasparri di Forza Italia – il clima di odio che in questi giorni, dalle università alle piazze passando naturalmente per la rete e i social si sta diffondendo. Nei giorni scorsi ho presentato una interrogazione sui fatti della Sapienza e oggi leggo che associazioni di sinistra pubblicano sui loro social manifesti con la mia foto e quella di altri esponenti del centrodestra ‘a testa in giù’, annunciando poi una «resistenza feroce»”.

“Si tratta di una forma di intolleranza che non può più essere tollerata e alimentata, con il rischio che sfoci in episodi gravi. Per questa ragione ho scritto alle autorità competenti affinché vigilino su quanto sta accadendo e pongano fine alle iniziative di chi continua a parlare di tolleranza e diritti ma non rispetta quelli altrui e la legittimazione del voto popolare che ha sancito la vittoria del centrodestra alle ultime elezioni. Noi comunque andremo avanti e non ci faremo certo fermare da una minoranza violenta e realmente intollerante”.

 

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