L’ex portavoce di Bersani “schiaffeggia” il Pd: «Giorgia Meloni è il contrario di voi fighetti»

25 Ott 2022 10:40 - di Alberto Conosoli
ex portavoce Bersani Meloni

“Basta chiacchiere, facciamo come lei“. Per Giorgia Meloni arriva la difesa da chi non ti aspetti. Su Twitter l‘ex portavoce di Bersani, Chiara Geloni, ha stroncato le critiche oziose della sinistra e delle donne dem che conosce bene. E ha preso le difese del presidente del Consiglio: «Ma basta con questa storia della prima donna. È molto di più: è una donna con un curriculum di partito e di origini familiari modeste che a 45 anni arriva a Palazzo Chigi. È tutto quello che non siamo a sinistra. È il contrario del politicamente corretto da fighetti tanto bravi a declinare le desinenze. È il contrario di entrare nel gruppo dirigente per aver azzeccato un discorso contro il gruppo dirigente che è piaciuto ai giornali. È una storia che parla alle bambine e ai bambini di questo Paese».

L’ex portavoce di Bersani, Geloni, apre un fronte nel Pd e difende Giorgia Meloni

La Geloni rende onore al merito di Giorgia Meloni. E lo fa aprendo una breccia nel fronte sconclusionato del Pr e della sinistre che discetta di articoli  determinati, di look maschili e si avventura in commenti classisti e da “fighetti”. Meloni è un modello, è il suo pensiero. La Geloni non nasconde la risibile pochezza che viene dal suo partito nel fronteggiare con argomenti assurdi la Meloni. Un tweet severo che chiama in causa il dossier donne nel Pd e la selezione della sua classe dirigente.  C’è infatti chi intravede una critica alla capogruppo Debora Serracchiani. Ma l’autrice del post smentisce subito. Era rivolto a tutto il partito, chiarisce.

Meloni, Geloni: “E’ una storia che parla alle bambine e ai bambini di questo Paese”

E prosegue la sua critica al Pd: “È una che arriva a fare la presidente del consiglio partendo dall’organizzazione giovanile del suo partito. È tutto quello che non siamo a sinistra”, è la stoccata severa. Ancora: “È il contrario dell’eterno papa straniero in arrivo. E per questo è una storia che parla alle bambine e ai bambini di questo paese. Scusate lo sfogo“, conclude la sua sequela di tweet che indicano il modello Meloni come stile politico virtuoso e vincente. L’attuale premier è tutto ciò che dovrebbero essere i dirigenti e le dirigenti del Pd e che invece sono ben lungi dall’essere.

Meloni, l’ex portavoce di Bersani a muso duro contro il Pd e la sua classe dirigente

Il giudizio a muso duro della Geloni, che non ha ruoli nel Pd, essendosene staccata al tempo della segretaria Renzi, ha però fatto breccia nel dibattito social. Resistono i criticoni che pensano di poter imporre lo stile del vestiario e del linguaggio  al premier. Ma le  questioni della classe dirigente e del ruolo svolto dalle donne di sinistra in politica fa centro. L’europarlamentare dem Brando Benifei con il Giornale ha ammesso: «Giorgia Meloni ha idee opposte alle mie,  ma riconosco il valore della sua gavetta nella militanza giovanile. Anche nel Pd c’è una generazione cresciuta nei movimenti giovanili che deve prendere maggiore spazio». Uno dei temi sollevati dal «caso Meloni»  infatti  la legittimazione del merito.

Il Pd si spacca sul “Metodo Meloni”

Sempre al quotidiano di Minzolini la parlamentare dem Chiara Gribaudo ammette: Meloni è «una donna politica, che fa politica da una vita in un’organizzazione politica. Facendo battaglie identitarie e chiaramente riconoscibili  Senza sensi di colpa o di inferiorità nei confronti di media o dei poteri del Paese. Ecco, questa è la lezione che del Pd dobbiamo imparare». E ancora: «A sinistra ora dobbiamo costruire spazi più condivisi e su cui recuperare serietà e consenso». Il fronte è aperto : «C’è un problema legato alla selezione della classe dirigente anche femminile. È bene che le donne del Pd ne prendano atto e cambino strategia. E forse che abbiano un po’ più di coraggio», osserva Anna Paola Concia, ex parlamentare. Il dibattito è lacerante nel Pd ora più che mai.

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