La 101esima divisione aerotrasportata Usa dispiegata in Romania. A pochi chilometri dall’Ucraina

22 Ott 2022 18:51 - di Fortunata Cerri
Ucraina

La 101esima divisione aerotrasportata Usa è stata dispiegata in Europa per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, rende noto l’emittente tv Cbs. I 4.700 soldati della divisione sono in Romania, a pochi chilometri dall’Ucraina. «Siamo pronti a difendere ogni centimetro del territorio della Nato. Portiamo una capacità unica. Siamo una forza di fanteria leggera ma portiamo con noi la mobilità, con i nostri aerei e assalti aerei», ha affermato il vice comandante della divisione, il generale John Lubas.

Ucraina, gli Usa spostano soldati in Romania

Il colonnello Edwin Matthaidess, comandante della Seconda brigata di combattimento della divisione, ha sottolineato che le sue truppe sono le forze americane più vicine ai combattimenti in Ucraina. «Seguiamo da vicino le forze russe», ha aggiunto.

Kuleba: «Raffica di missili russi contro infrastrutture civili»

Intanto ancora attacchi russi. «La giornata di sabato in Ucraina è iniziata con una raffica di missili russi diretti contro infrastrutture civili cruciali. Ne abbiamo intercettati una parte, altri hanno colpito gli obiettivi. La difesa aerea salva vite. Nelle capitali non dovrebbe esserci un minuto di indugio nel decidere sui sistemi di difesa aerea per l’Ucraina». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Stamani su Telegram il governatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, ha scritto di almeno tre allarmi aerei nella zona della capitale ucraina a causa dei bombardamenti russi. «Sin dal mattino il nemico ha attaccato in modo massiccio l’Ucraina – ha scritto – La regione di Kiev continua a difendere la capitale. La difesa aerea ha abbattuto diversi oggetti nemici».

Kuleba contro la Russia: è genocidio

«Gli attacchi deliberati contro le infrastrutture civili cruciali dell’Ucraina fanno parte del genocidio degli ucraini commesso dai russi». Ha poi scritto Kuleba, citando «la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio» e l’articolo sul fatto di «sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale».

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