Lollobrigida in Sicilia a sostegno di Schifani: “Sull’immigrazione illegale hanno costruito un business”

10 Set 2022 13:50 - di Giovanni Pasero
Lollobrigida Sicilia

“Pensiamo di vincere le elezioni e di tenere allineata saldamente al governo in Sicilia perché è una regione strategica che ha bisogno del governo nazionale quanto il governo nazionale ha bisogno del governo siciliano”: lo ha detto Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fdi alla Camera a margine di una manifestazione elettorale a Palermo a sostegno di Renato Schifani, candidato alla presidenza della regione per il centrodestra.

“Siamo al fianco di Renato Schifani”, ha aggiunto, “per rilanciare questa splendida regione e per evitare tentazioni che guardano indietro e che vorrebbero riportare le lancette della storia della Sicilia ad un luogo in cui si preferivano le clientele alle infrastrutture e ai potenziali che ha questa terra magnifica”.

Lollobrigida: “In Sicilia tanti lavorano col business dell’immigrazione illegale “

“Mi hanno detto attenzione a parlare di migrazioni perché in Sicilia, in fondo, in tanti lavorano con il business dell’immigrazione illegale. Ci sono le cooperative rosse, ce n’è qualcuna che non è rossa ma che si è adeguata a questo sistema, e noi non possiamo non dire ai cittadini qual è il nostro modello di immigrazione. Io sono favorevolissimo all’immigrazione, un italiano non può essere contrario, gli italiani che sono andati nel mondo sono diventati protagonisti della crescita nelle nazioni in cui sono andati. Quel tipo di immigrazione è quella che vogliamo e per farla bisogna fermare l’immigrazione illegale perché chi entra illegalmente nella nostra terra non ha alcuna intenzione di rispettare le nostre leggi, i nostri valori, la nostra cultura”. E ancora sul rdc.  “Dobbiamo riformare il reddito di cittadinanza – ha detto Lollobrigida – Uno Stato giusto aiuta i più deboli, ma l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e quello deve essere l’obiettivo di una forza che vuole rilanciare la nostra nazione. L’assistenzialismo è il nemico della libertà degli individui, dei cittadini, delle imprese”.

“Letta non si è accorto che la sua amata Francia ha il presidenzialismo”

Non è mancata una risposta a Letta sul presidenzialismo.  “I cittadini non si fermano davanti alle considerazioni che fa Enrico Letta. Noi – ha proseguito il capogruppo di FdI alla Camera – abbiamo detto che vorremmo riformare la Costituzione per avere l’elezione diretta del presidente della Repubblica e applicare quella sovranità che appartiene al popolo e che qualcuno da troppo disattende. I cittadini italiani cacciano il Pd dalla porta in ogni elezione e te li ritrovi al governo ogni volta dalla finestra, in una maniera spregevole e sprezzante del sistema democratico”. “Letta dice che vogliamo la dittatura? Eppure parla delle qualità della democrazia francese dove, non so se si è accorto, c’è una repubblica presidenziale”.

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