Fondi russi a FdI, Terzi smonta le accuse di Repubblica: “Ho sentito il collega americano, è tutto falso”

15 Set 2022 9:20 - di Sara De Vico

Tutto falso. A cominciare dal titolo. Repubblica non si smentisce nella sua campagna di criminalizzazione della destra. E non risparmia colpi bassi al partito di Giorgia Meloni. Ieri, in una intervista all’ambasciatore americano Kurt Volker a proposito dei fondi russi,  insinuava già dal titolo che Fdi sarebbe tra i partiti finanziati da Mosca. Oggi, in una lunga intervista a Libero, però, l’ex ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, una decennale carriera diplomatica alle spalle,  smonta pezzo per pezzo le ricostruzioni del “quotidiano militante”. Riportando testualmente uno scambio di mail con il collega statunitense.

Terzi di Sant’Agata smonta le accuse di Repubblica

Sorpreso nel leggere le parole di Volker (“Non ho prove dirette personali. Ma il ritornello costante è  che anche Fratelli d’Italia abbia ricevuto qualche aiuto”) l’ex ministro degli Esteri si rivolge via mail all’amico per chiedere lumi sui presunti finanziamenti e sulla fonte della notizia. Che ha ulteriormente infuocato la campagna elettorale.  L’ex ambasciatore Usa a stretto giro di posta risponde al collega italiano negando di essere a conoscenza di fondi forniti dalla Russia a Fratelli d’Italia. “Non ho ancora visto come La Repubblica abbia riportato i miei commenti. Quindi questo è qualcosa che verificherò”, risponde testualmente. “Sono davvero preoccupato per alcune delle posizioni che il partito ha preso rispetto alla Russia in passato – ha aggiunto – ma non sono a conoscenza di fondi forniti dalla Russia al partito (e pensavo di averlo detto)”. E ancora: “È uscito chiaramente e con forza il vostro appoggio alle sanzioni europee contro la Russia, il supporto all’Ucraina, e la reazione contro i crimini di guerra della Russia”.

L’ambasciatore Usa nega i fondi russi a FdI

Parole inequivocabili a dissipare le false accuse rivolte al partito di Giorgia Meloni. Che ha annunciato querela contro il quotidiano diretto da Molinari e Volker.  “Mi pare una risposta eloquente – dice Terzi a Libero – per dissipare le opacità che si sono volute addebitare al partito di Fratelli d’Italia. L’ho scritto nella mail inviata a Volker e lo ribadisco a lei: in qualità di dirigente del partito mi sento di escludere che Fdi abbia mai ricevuto finanziamenti da Putin”.

Fake news per inquinare la campagna elettorale

Soltanto fango per inquinare la campagna elettorale che volge al termine. Puntando l’indice contro la destra favorita nei sondaggi. Una pesante fake news smentita categoricamente dalla leader di FdI. Che ha annunciato di passare alle carte bollate. “Vorrei fare un ragionamento squisitamente politico”, aggiunge l’ex ambasciatore italiano sottolineando la trasparente posizione di FdI dei confronti della guerra russo-ucraina. “La Russia è sempre stata una nazione ostile al Patto Atlantico, di cui noi siamo parte. La Russia di Putin sta cercando d’indebolire il vecchio continente. Mentre noi riteniamo che ci sia più bisogno d’Italia in Europa e di Europa nel mondo. Siamo chiaramente schierati con l’Ucraina. E, a differenza della sinistra, abbiamo manifestato la nostra piena convergenza politica nel sostegno al riarmo delle milizie ucraine”.

“Siamo con le democrazie occidentali contro Mosca”

Una posizione netta che dovrebbe mettere a tacere le ricostruzioni pretestuose di questi giorni. “Rammento a tutti – continua il diplomatico – che noi siamo un partito che sta dalla parte delle democrazie liberali che la Russia vede come antagoniste. Mi pare evidente che si stia cercando d’inquinare le acque. Il tentativo però è fallito. Si tratta di una fake news”.

Le sanzioni economiche sono la risposta migliore

Anche sulle sanzioni economiche nessun dubbio. “Sono state la migliore risposta che si potesse dare. Tanto che la presunta forza militare russa in questo momento subisce la controffensiva ucraina”, osserva Terzi di Sant’Agata. “Ciò accade per motivi militari ma anche in forza dell’indebolimento economico che la Russia sta subendo. La crisi comincia a pesare all’interno del Paese, tanto che si sono levate per la prima volta voci contro lo stesso Putin. Non era mai accaduto prima”.

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