Conte double face: look borghese per i salotti, veleno per soddisfare la pancia dei grillini

8 Set 2022 11:17 - di Fulvio Carro
conte

Non solo quella frase sulla “guerra civile” che potrebbe scoppiare se vincesse la Meloni. Giuseppe Conte, da giorni, ne spara una dietro l’altra. Alza sempre di più i toni. Non fa il pater familias degli italiani, dopo settimane in stile borghese. E il motivo c’è: nella volata finale vuole chiamare a raccolta le “truppe del vaffa”, quelle dell’odio, che sanno solo inveire contro il mondo in una sorta di vendetta per interposta persona. Nel contempo, però, non vuole perdere i voti radical chic. Quindi è un leader double face. Si veste di tutto punto, camicia elegante, ora bianca e ora blu scuro. Capelli sempre in ordine. In questo modo mette sulla bilancia l’estremismo verbale tipico grillino e l’immagine moderata per racimolare qualcosa nei salotti. Un mix. È comunque onsapevole che il consenso può pescarlo soprattutto in quell’elettorato che aveva dato il suo appoggio al grillismo. Un elettorato, in verità, molto ridotto. Ma che comunque è la fetta maggiore del suo “popolo”, la cui pancia va soddisfatta.  Ecco che il Conte a intermittenza si trasforma magicamente in un grillino qualunque, con un linguaggio sempre oltre i limiti. Lancia accuse senza senso, a sentire lui la Meloni odia i poveri, Salvini è complice di Putin, il disastro è dietro l’angolo. E se la prende con chiunque si permetta di criticare i Cinquestelle. O meglio, di smascherare i commedianti pentastellati. Torna il “complotto”. «Sul nostro conto sono state dette bugie e falsità». Povera vittima, proprio lui che andava in tv ogni sera a dirci che dovevamo lavarci le mani.

Meloni smaschera Conte sul reddito di cittadinanza

Gli rimane la politica del veleno e il reddito di cittadinanza. Evita di parlare dei disastri che ha provocato quel provvedimento, il fallimento dell’ingresso nel mondo del lavoro. E soprattutto di chi ne ha approfittato – e sono tantissimi casi – e ha messo l’assegno in tasca senza averne diritto, addirittura spacciatori e criminali di tutti i tipi. Ma il suo gioco è fin troppo chiaro, viene subito smascherato. Giorgia Meloni l’ha detto chiaro e tondo: «Conte può dire quello che vuole, io sogno per i giovani italiani un futuro di lavoro, non di dipendenza. Se io a un ragazzo di 24 non lo formo e gli trovo un posto, ma gli faccio avere il reddito per quanto glielo posso dare, per 3 anni, dopo sarà più povero o più ricco, provate a spiegarglielo a Conte che non lo capisce»

Salvini: i grillini hanno detto sì solo ai banchi a rotelle

E anche  Matteo Salvini su Twitter ha “denudato” politicamente il capo del M5S, «No ai termovalorizzatori, no al gas, no alle Olimpiadi a Milano, no alla Tav, no alla Flat Tax,. No alla pace fiscale, no al nucleare pulito e sicuro di ultima generazione, nonostante gli oltre 400 reattori nucleari già attivi nel mondo e altri 55 in costruzione ovunque, vicina Francia compresa. Dai grillini solo no, no, no… Ma sì ai milioni buttati via per comprare migliaia di banchi con le rotelle». Per poi chiudere la partita:  «Giuse’, cerca uno dei Navigator che hai strapagato e che dal 25 settembre ti servirà».

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