Chi ha abolito la povertà? Di Maio all’attacco di Conte: «Si vanta di leggi che ho firmato io»

17 Set 2022 12:49 - di Francesca De Ambra
Di Maio

«La gallina che canta è quella che ha fatto l’uovo», ricorda la saggezza popolare. Ma dalle parti di 5Stelle e dintorni non è così. Almeno a dar retta a Luigi Di Maio, che pentastellato non è più ma che pur sempre ne conosce a puntino usi e costumi. «Conte sta facendo una campagna elettorale vantandosi di leggi che ho firmato io quando ero ministro del Lavoro», ha detto dai microfoni di Rtl 102.5. Come a dire che Giuseppi canta (e si vanta) dell’uovo fatto e covato da Giggino. Quale? Il reddito di cittadinanza, ovviamente, misura che Di Maio annunciò urlando dal balcone di Palazzo Chigi di aver nientemeno che «abolito la povertà».

Di Maio rivendica la paternità del RdC

La stessa che ora rischia di gonfiare le vele del M5S, anzi del «partito di Conte», come ama dire lo stesso ministro. E di abbassare invece quelle di Impegno Civico, sigla fondata da Di Maio in tandem con Bruno Tabacci. Il titolare della Farnesina qualche ragione ce l’ha. Ma ha anche il torto di aver lasciato il MoVimento, che resta pur sempre il partito politico cui i percettori del Reddito e le rispettive famiglie guardano con imperitura gratitudine. Di Maio si era invece illuso di essere riconosciuto anche sotto mentite spoglie e quindi di incassare il premio per la generosa misura senza pagare dazio alla scissione da egli stesso promossa.

Giggino rischia anche nel collegio

Ma sembra che non sia così. A meno di clamorose sorprese, i sondaggi dicono che nessuno ricorda che l’uovo lo ha fatto Di Maio mentre, al contrario, tutti guardano in direzione di Conte. Non per niente Impegno Civico risulta ormai inchiodato sullo zerovirgola. Certo, è la lista, il proporzionale, il plurinominale, un affare che interessa più che altro i 60 incauti che lo hanno seguito e molto meno il diretto interessato. Ma ora pare che anche il collegio nel quale Di Maio si era blindato sia diventato improvvisamente a rischio. E proprio per il recupero dei 5Stelle di Conte. Da qui l’urlo disperato di Giggino, sulla falsariga del coccodè della gallina fresca di uova: «Il Reddito l’ho fatto io».

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