“Calenda si crede Piero Angela su TikTok”: l’esperto lo stronca. “Il Cav più bravo”. Scanzi rosica

2 Set 2022 10:57 - di Alberto Consoli
Calenda TikTok

I politici su TikTok, arrivano le pagelle. Il peggiore? Carlo Calenda. Parole di Giorgio Simonelli, professore di Teoria e Tecnica della Comunicazioni sociali dell’Università Cattolica di Milan. Interviene sul Giornale circa l’utilizzo dei social network in campagna elettorale. E soprattutto sull’approdo in massa sul social più giovane. L’ultimo a farlo tra i politici è stato Silvio Berlusconi che ha raggiunto in un sol giorno  numeri da record superando i 3 milioni di visualizzazioni in poche ore e quasi 200 mila. Un dato che ha indotto molti talk show a farne oggetto di analisi.

L’esperto: “Su TikTok Calenda un disastro, si sente Piero Angela”

Il docente esprime un giudizio dopo avere visionato più video. «Guardi, lei sa che io non sono un berlusconiano- premette-. Ma tra tutti i TikTok che ho visto, quello più divertente è stato quello di Berlusconi. Comunque, mi è parso il consueto stile berlusconiano. E che sia più bravo degli altri a livello comunicativo non mi sembra una novità. Non si può nascondere che è divertente, a differenza di Calenda». Arriva la bocciatura che non ti aspetto. Come il più compulsivo sui social fa cilecca? Non ha ancora imparato? Proprio così. E’ respingente. Perché?

Su TikTok, Calenda saccente. “Il più bravo è il Cav”

«Perché Calenda si sente Piero Angela. Si è messo in testa di saper fare tutto. E quindi ha deciso di parlare di tutto. Che poi la domanda che viene spontanea è: chissà cosa ne sa lui delle cose di cui discorre. Insomma, l’ho trovato saccente e didascalico». Da ridere, con tutti gli sforzi che il leader del Terzo Polo sta facendo, la sonora bocciatura del professor Simonelli arriva come una pietra tombale. Se quello è l’effetto, meglio non esserci. Come disse un massmediologo pochi giorni fa, non è che far ridere porta voti…

L’esperto gela Telese a “In Onda”: “Il Cav non ‘ha comprato proprio nulla'”

Molti commentatori si sono interrogati sull’effetto-Berlusconi sul social. Telese a In Onda su La 7 ha approcciato il tema con il professor Esposito. Il conduttore velenosamente ha chiesto: come ha fatto  in un sol giorno ad avere questo riscontro di follower, li ha comprati? La risposta dell’esperto lo gela: “Non ha comprato nulla. Berluscono era già famoso su TikTok molto prima del suo ingresso. I suoi video ee le sue barzellete giravano da tempo per cui lui era già ‘famoso’. Il suo approdo ha fatto il resto alimentando l’effetto curiosità”. Un altro che ha rosicato di brutto è stato Andrea Scanzi che sul Fatto verga uun commentino micidiale:

Il veleno di Scanzi: “Patetico”

” E alla fine Berlusconi è sbarcato – sul serio! – su TikTok. Lo ha fatto alla maniera di un vecchio e stanco signore convinto chissà perché d’essere ancora un ragazzino, e il risultato è stato un inesorabile disastro. Un video oltremodo patetico, caricaturale, involontariamente comico. Ma soprattutto malinconico”.  Poi senza soffermarsi minimamente sul dato in termini di comunicazione, dà voce solo a se stesso e al suo risentimento personale definendo il leader di Forza Italia ” un despota divenuto ormai null’altro che un nonnetto poco lucido. L’autunno del patriarca”, per dirla (assai benevolmente) con Gabriel García Márquez. La politica italiana è sempre più irricevibile, meschina e miserevole. E il tramonto per nulla eroico di Berlusconi, in maniera sin troppo esplicita, ce lo dimostra appieno”. Rosicamento.

 

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