Mosca: “Dugina uccisa da una spia ucraina venuta con la figlia”. Kiev: “Una fiction russa” (video)

22 Ago 2022 18:34 - di Laura Ferrari
Dugina, attentatrice

I servizi segreti russi hanno diffuso un video che mostrerebbe Natalia Vovk, la donna ucraina indicata come l’esecitrice dell’attentato di sabato contro Darya Dugina. “Come si vede dal video, la donna, insieme a sua figlia, è entrata nel territorio russo il 23 luglio scorso, dopo aver superato i controllo doganali”, scrive la Tass, secondo cui il video mostra anche la donna che entra nel palazzo della giornalista, dove lei aveva preso in affitto un appartamento, e mentre lascia la Russia diretta in l’Estonia.

“Natalia Vovk arriva dal battaglione Azov, ha usato la figlia 12enne come copertura”

Secondo la Tass, «Natalia Vovk, 43 anni, presta servizio nel battaglione Azov dal 2020, unità militare 3057. È arrivata in Russia il 23 luglio con la figlia Sofia Shaban. Hanno affittato un appartamento nel palazzo in cui viveva Dugina a Mosca. Ha quindi noleggiato una Mini Cooper per spiare Dugina. Le targhe sono state cambiate tre volte: sono state utilizzate le targhe della Repubblica Popolare di Donetsk, del Kazakistan e dell’Ucraina. Il giorno dell’attentato, Natalia Vovk e sua figlia sono andate al festival “Tradizione” e, il giorno dopo, il 21 agosto, hanno lasciato la Russia entrando in Estonia».

Natalia Volk

La Vovk e la figlia 12enne si sarebbero trovate al confine alle 12.02 di ieri, dove l’auto sulla quale si trovavano, una Mini cooper, è stata accuratamente ispezionata. Il video mostra anche le immagini dell’auto di Vovk riprese dalle telecamere a circuito chiuso.

Putin sull’attentato a Darya Dugina: “Crimine vile e crudele”

Sull’attentato è intervenuto il presidente russo, Vladimir Putin, in un messaggio di condoglianze inviato alla famiglia. L’omicidio di Darya Dugina è stato “un crimine vile e crudele”, ha detto Putin affermando che “un crimine vile e crudele ha interrotto la vita di Darya Dugina, una persona brillante e di talento con un vero cuore russo: gentile, amorevole, comprensiva e aperta”. “Giornalista, scienziata, filosofa, corrispondente di guerra, ha servito onestamente il popolo, la patria e ha dimostrato con i fatti cosa significa essere una patriota della Russia”, ha aggiunto Putin.

Alexander Dugin ha rilasciato una dichiarazione sul “brutale omicidio” della figlia avvenuto sabato sera “davanti a me”. Dugin lo ha definito “un atto di terrorismo del regime nazista ucraino”. “Era una bellissima donna ortodossa – ha proseguito Dugin – una patriota, una reporter di guerra, un’esperta per la tv centrale e una filosofa”, ha affermato Dugin ricordando la figlia. Ora, ha aggiunto riferendosi al conflitto in Ucraina, “abbiamo bisogno solo della vittoria. Mia figlia ha sacrificato la sua vita di giovane donna sul suo altare. Quindi per favore raggiungetela!”.

Kiev respinge le accuse: “È una guerra interna all’intelligence russa”

Da parte sua, Kiev torna a negare il proprio coinvolgimento nell’attentato contro Daria Dugina. “La propaganda russa vive nel mondo della fiction: una donna e la figlia di 12 anni sono state ‘incaricate’ di aver fatto saltare in aria l’auto della propagandista Dugina. Sorprendentemente, non hanno trovato sul posto il “visto estone” – scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, in un riferimento alla presunta fuga in Estonia della donna identificata come l’esecutrice dell’attentato – Le vipere nei servizi speciali russi hanno iniziato una lotta interna”.

 

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