Lecce: inmigrati picchiano il gestore di un kebab e scaraventano bidoni di immondizia nel lodale

25 Ago 2022 9:06 - di Paolo Sturaro
lecce

Avrebbero dapprima minacciato il titolare di un kebab di Lecce. Poi avrebbero scaraventato i bidoni della spazzatura all’interno del locale provocando panico tra i clienti. È accaduto in piena notte a Lecce. Nelle prime ore della mattinata gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due cittadini di origine pakistana, di 20 e 31 anni, ritenuti responsabili dei reati di resistenza a pubblico ufficiale ed estorsione. Questo, in concorso, ai danni di un loro connazionale titolare del negozio, che si trova vicino all’università nel capoluogo salentino.

Lecce, botte per estorcere denaro

Una telefonata di richiesta di intervento al 113 da parte del titolare, 34enne, ha messo in azione gli agenti. All’esterno del locale c’era un capannello di gente. Il titolare ha raccontato di essere stato minacciato dai due connazionali lì presenti. Da quanto appreso dal titolare, da giorni lo avrebbero picchiato per estorcergli denaro. Inoltre, avrebbero anche minacciato di bruciare e distruggere il locale se non avesse acconsentito alle loro richieste. I fatti erano già stati denunciati.

Non volevano entrare nell’auto della polizia

Purtroppo sono tornati alla carica noncuranti della presenza sul posto di numerosi clienti.I due uomini si sono dimostrati insofferenti per la presenza della Polizia e hanno proseguito nelle minacce al proprietario nella loro lingua. Alla richiesta di esibire i documenti per procedere all’identificazione il 31enne si è rifiutato. Hanno quindi opposto una strenua resistenza all’invito ad entrare in auto per essere accompagnati in Questura per il prosieguo degli accertamenti.

Le fasi dell’arresto, colpiti anche gli sportelli

In particolare il 31enne ha reagito cercando di divincolarsi, sgomitando e afferrandosi allo sportello. Ha quindi costretto gli agenti ad intervenire simultaneamente per riuscire a farlo accomodare. Nel frattempo il ragazzo più giovane si è scagliato con impeto verso lo sportello cercando di aprirlo per liberare l’amico. Il suo tentativo è stato bloccato ed è stato fatto salire pure lui. I due hanno cominciato a colpire con forza gli sportelli rischiando di ferirsi.

L’utilizzo dello spray al “capsicum”

A questo punto gli agenti di Lecce sono stati costretti a ricorrere all’utilizzo dello spray al “capsicum”, che ha reso gestibile la situazione. L’atteggiamento è cambiato consentendo agli agenti di poterli assistere in attesa del sopraggiungere dell’ambulanza per le cure del caso. Gli stessi, hanno precedenti per lo stesso tipo di reati. Ora sono in carcere.

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