Visco sgancia la bomba: senza gas russo l’Italia andrà in recessione per 2 anni

8 Lug 2022 12:38 - di Paolo Lami

Ignazio Visco sgancia la bomba: se venisse a mancare il gas russo, l’Italia vivrebbe due anni di recessione.

Una nuova mazzata per il nostro paese messo in ginocchio dalla disastrosa gestione della pandemia a firma di Draghi e Conte e dalle folli politiche economiche dei governi che si sono succeduti in questi anni senza l’avallo democratico.

Parlando all’assemblea dell’Abi, il Governatore di Bankitalia spiega che lo scenario avverso è, oramai, una certezza. E ipotizza le conseguenze drammatiche di una chiusura totale dei rubinetti da parte di Mosca dopo che la Ue, spinta da Biden, ha deciso di rinunciare al gas russo.

“In uno scenario avverso caratterizzato da un arresto delle forniture” di gas dalla Russia “dal terzo trimestre di quest’anno, solo parzialmente sostituite da altre fonti, il prodotto – avverte  Visco disegnando i contorni di una nuova catastrofe economica – registrerebbe una contrazione nella media del biennio 2022-23, per tornare a crescere nel 2024”.

Due anni che piegherebbero per sempre altre imprese e altre famiglie italiane, moltissime delle quali, oramai, sono ben oltre la soglia della povertà, non più in grado neanche di arrivare a metà mese, scippate dalle banche delle proprie abitazioni perché non più in grado di pagare i mutui contratti e di far fronte a bollette energetiche stratosferiche.

Al deterioramento del quadro macroeconomico, dice il numero uno di Via Nazionale, “contribuirebbero le ricadute dirette di tale interruzione sui settori a più elevata intensità energetica, ulteriori rialzi nei prezzi delle materie prime, un più deciso rallentamento del commercio estero, un peggioramento della fiducia e un aumento dell’incertezza”. Praticamente un film dell’horror.

Visco ammette che vi sono state previsioni sbagliate. E ipotizza le necessarie correzioni.

“Lo scorso gennaio – ricorda il governatore – ci attendevamo una espansione del prodotto superiore al 3 per cento nella media del biennio 2022-23”. E come è andata?Le previsioni sono “state sbagliate, è vero, ma le analisi mostrano che l’errore dipende dal 90% dalle ipotesi fatte relative ai costi dell’energia”. Bella soddisfazione saperlo ora dopo che alle famiglie italiane sono stati sottratti i soldi di bollette da migliaia di euro.

Il meglio, però, deve ancora arrivare. “Adesso – dice Visco – “nello scenario di base elaborato in giugno, nel quale si ipotizza che le tensioni associate alla guerra si protraggano per tutto il 2022, ma si esclude una sospensione delle forniture di gas dalla Russia, la crescita è stata rivista al ribasso, di 2 punti percentuali nel complesso del biennio, su valori prossimi a quelli dell’area dell’euro”.

Facendo una sintesi, insomma, secondo il governatore di Bankitalia, l’economia italiana dovrebbe crescere in linea con l’area dell’euro nel biennio 2022-23. I rischi a livello globale sono però significativi”. C’è da fidarsi di chi finora, per sua stessa ammissione, ha sbagliato tutte le previsioni?

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