Fuorinorma – Roma

23 Lug 2022 0:01 - di Redazione

Fuorinorma
Via Giuseppe Giulietti, 5 – 00154 Roma
Tel. 06/94366835
Sito Internet: www.ristorantefuorinorma.it

Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 8/15€, primi 10/19€, spiedi 10/18€, dolci 6€
Chiusura: Domenica sera e Lunedì a pranzo

OFFERTA
Abbiamo scoperto per caso questo ristorante aperto nell’estate 2021, seguendo un post di un’amica che in genere ci prende, e dobbiamo dire che l’esperienza è stata piacevole anche se alcune cose devono essere registrate. Alla guida della cucina c’è Federico Iavicoli, nome noto sulla piazza romana, fresco di una lunga esperienza in Kenya. Il menù è originale e sembra aver ispirato il nome del locale: accanto ad antipasti e primi – bella la sezione sulla cacio e pepe declinata in tre varianti – ci sono infatti coccetti, spiedi, fritti e sfizi oltre ad alcune preparazioni del giorno raccontate a voce dal simpatico cuoco. Siamo partiti con delle buone polpette di Angus servite su salsa di pomodoro e zenzero e con il gran fritto misto, convincente sulle suddette polpette, meno sulle patate tagliate a spicchi grandi e con la buccia e soprattutto sulle croquetas di galletto al rosmarino, sciape e con la presenza inopportuna di alcune cartilagini. Eccellenti entrambi i primi provati: le saporite penne grandi con rigaje su fonduta di parmigiano (piatto del giorno) e i rigatoni di farro con salsa al basilico, dripping di peperoni arrosto, pomodori secchi e ricotta salata, peraltro presentati molto bene. Meno incisivo, fra i secondi, lo spiedo di pollo ruspante alla cacciatora, in cui era chiara l’ottima qualità delle carni, ma la nota acescente era quasi del tutto assente; meglio è andata con lo spiedo di melanzana fondente al miso e nocciole, un piacevole piatto dalle nuance esotiche. Chiusura golosa con una mattonella al caffè e amaretto e con un semifreddo alla robiola con miele e fichi, buono sebbene servito troppo freddo, seguiti da un caffè sottoestratto.

AMBIENTE
Ci troviamo in una traversa nei pressi della Piramide Cestia e delle grandi vetrine su strada annunciano questo bel locale dal mood informale con tavoli in legno e comode sedute. Alcuni coperti sono ospitati sull’ampio marciapiede antistante. Piccolo appunto per la mise en place che prevede tovaglioli in tessuto non tessuto.

SERVIZIO
Indiscutibile valore aggiunto, con lo chef che spesso viene al tavolo ad illustrare la sua cucina.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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