Di Maio spera nella scissione-bis del M5S e annuncia l’apocalisse: “Senza Draghi, il disastro”

14 Lug 2022 11:18 - di Lucio Meo

Luigi Di Maio spera di fare “acquisti” nella giornata del voto di fiducia sul dl Aiuti, contando sui dissidenti che potrebbero non eseguire l’ordine di Giuseppe Conte di lasciare l’aula, arruolandosi automaticamente nella pattuglia dei “governisti”. Intanto però il ministro degli Esteri attacca a testa bassa il leader del M5S, nella riunione dei parlamentari di Insieme per il Futuro, la formazione politica nata dalla scissione del M5S. Una formazione che potrebbe accogliere chi dovesse uscire dal M5S in quella che oggi potrebbe essere una scissione-bis del Movimento.

Di Maio contro Conte e il M5S

“Gli sta sfuggendo la situazione di mano, qui si rischia seriamente il voto anticipato. Stanno giocando, ma oggi se perdiamo Mario Draghi rischiamo il disastro economico. Gli effetti della crisi sono devastanti: saltano i fondi del Pnrr, si va in esercizio provvisorio, non si riescono a fare provvedimenti contro il caro bollette e il caro energia, non si riuscirà a introdurre il salario minimo, non si riuscirà a fare il taglio del cuneo fiscale, salta la battaglia per il tetto massimo al prezzo del gas in Ue, si indebolisce l’Italia ai tavoli internazionali”, aggiunge Di Maio parlando ai suoi parlamentari della crisi in atto.

Poi le accuse si fanno ancora più velenose e ogni riferimento a Conte non è puramente casuale. “I dirigenti M5S stavano pianificando da mesi l’apertura di una crisi per mettere fine al governo Draghi. Sperano in 9 mesi di campagna elettorale per risalire nei sondaggi, ma così condannano solo il Paese al baratro economico e sociale. Non potevamo essere complici di questo piano cinico e opportunista, che trascina il paese al voto anticipato e al collasso economico e sociale”.

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