Strage di Capaci, chiude i battenti “Onda Tricolore contro le Mafie”. FdI: così va combattuta Cosa Nostra

21 Mag 2022 18:40 - di Paolo Lami
Borsellino

Chiude oggi i battenti ad Acireale la due giorni di “Onda Tricolore contro le Mafie“, l’incontro organizzato in occasione del trentennale dalla strage di Capaci.

Una staffetta informativa, promossa dai Dipartimenti tutela vittime e Legalità, sicurezza ed immigrazione di FdI, per presentare le proposte di Fratelli d’Italia finalizzate a contrastare il fenomeno mafioso e sensibilizzare ad una cultura della legalità.

“L’edizione 2022 dell’Onda Tricolore contro le Mafie” arriva in un momento in cui le cosche mafiose stanno mietendo nuove vittime, approfittando della crisi economica causata dal Covid. E sono pronte a sfruttare le risorse pubbliche provenienti dal Pnrr per inquinare i mercati finanziari”, ha messo in guardia Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento tutela vittime di Fratelli d’Italia.

“Contemporaneamente, stanno conquistando spazio sul nostro territorio clan stranieri guidati da cinesi e nigeriani, che sono tra i gruppi criminali più sanguinari e coercitivi – annota l’esponente di Fratelli d’Italia. – È importante, perciò, pensare a serie politiche di sostegno per le nostre aziende e di tutela dei nostri cittadini per dimostrare l’esistenza di uno Stato presente e proattivo”.

“È un dovere delle Istituzioni mantenere ferma la memoria di chi ha sacrificato la propria vita in nome della nostra libertà”, aggiunge la senatrice Tiziana Drago, capogruppo FdI in Commissione bicamerale per le questioni regionali, spiegando perché Fratelli d’Italia ha voluto “promuovere una tappa dell’Onda tricolore ad Acireale in concomitanza con l’anniversario della strage di Capaci”.

“L’obiettivo che ci poniamo è di informare e sensibilizzare i più giovani sul vivere nel rispetto della legalità e anche far conoscere loro l’impegno di molti che oggi contribuiscono al contrasto alle mafie – dice. – È fondamentale non abbassare mai la guardia nei confronti di un fenomeno che ancora ci coinvolge tutti, spesso, in maniera subdola e silenziosa”.

Ma c’è un altro aspetto che la senatrice Drago ci tiene a sottolineare: “Deve essere prioritario lavorare nella direzione di cancellare l’equazione ‘Sicilia uguale Mafia’, per superare questa etichetta che ci squalifica a livello nazionale e internazionale“.

Infine, Carolina Varchi, deputata di FdI e capogruppo in Commissione Giustizia, dice: “Siamo particolarmente contenti che questa iniziativa nazionale a ridosso del 23 maggio passi dalla Sicilia per tornare poi il 19 luglio in chiusura. Fratelli d’Italia è da sempre dalla parte della legalità e ritiene la memoria un dovere, in particolare quella riguardante il trentennale dagli omicidi di Falcone e Borsellino, che nel 1992 segnarono un confine per la storia e la giustizia nel nostro Paese. È importante utilizzare questa ricorrenza per fare un bilancio di quella che è stata la risposta delle istituzioni alla stagione delle grandi stragi e ribadire il nostro impegno senza se e senza ma contro la criminalità organizzata“.

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