La Regina Elisabetta salta il discorso alle Camere: non succedeva dal 1963. Al suo posto ci sarà Carlo

10 Mag 2022 13:04 - di Redazione
regina elisabetta

Per la prima volta dal 1963 la Regina Elisabetta non terrà il consueto “Queen’s Speech”, il discorso a Westminster con cui, a Camere riunite, si inaugura la nuova sessione del Parlamento. Lo ha annunciato Buckingham Palace, chiarendo che il discorso sarà letto oggi dal Principe Carlo.

La Regina Elisabetta bloccata da problemi di salute

La 96enne Elisabetta, secondo quanto riferito dal Palazzo, ha dovuto rinunciare a causa di «problemi di mobilità». «La decisione è stata presa su raccomandazione dei medici, per ragioni precauzionali», ha chiarito Buckingham Palace. Nell’ultimo periodo i problemi di salute hanno impedito alla sovrana di partecipare a diversi eventi pubblici, ai quali è stata sostituta dai membri senior della famiglia reale.

Solo due precedenti: nel 1959 e 1963, quando era incinta

Fino a pochi giorni fa, Buckingham Palace aveva riferito che la regina sperava di poter tenere il Queen’s Speech alle Camere, ma ieri ha dovuto prendere atto «con riluttanza» di non poterlo fare. Durante i suoi 70 anni di regno, la regina finora ha saltato l’appuntamento solo in due circostanze: nel 1959 e nel 1963 ed in entrambe le occasioni era incinta, rispettivamente del principe Andrea e del principe Edoardo. Allora i lavori furono aperti, ricorda il Guardian, «dai lord commissari, mentre il lord cancelliere leggeva il discorso della regina».

Cos’è e come si svolge il “Queen’s speech”

Secondo la tradizione, la cerimonia del Queen’s speech ha inizio con una processione in carrozza che porta la regina da Buckingham Palace a Westminister. I parlamentari si ritrovano alla Camera dei Lord, convocati da un funzionario il “Black Rod”, al quale poi viene chiusa la porta in faccia quando entrano nella Camera dei Comuni: si tratta di un passaggio simbolico, che indica l’indipendenza delle Camera dalla Corona. Nel corso del discorso, la regina legge un testo redatto dai ministri, nel quale il governo indica le sue priorità per il nuovo anno di legislatura. Il discorso di quest’anno, come ricordato dalla Bbc, doveva anche segnare un ritorno alla normalità dopo il Covid: le restrizioni, infatti, avevano portato a una riduzione del numero dei presenti in aula.

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