Intervista a Lavrov, Meloni in difesa di Mediaset: «Non ha responsabilità per le bestialità dette»

2 Mag 2022 19:13 - di Milena Desanctis
Mediaset

L’intervista al ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov continua a far discutere. Dopo le feroci polemiche contro Mediaset scende in campo direttamente Mauro Crippa. «Le deliranti affermazioni del ministro degli esteri russo Lavrov a Zona Bianca – dice il direttore generale dell’Informazione di Mediaset – rivestono particolare importanza perché confermano chiaramente la mancanza di volontà da parte di Putin di arrivare ad una soluzione diplomatica della guerra dei russi contro l’Ucraina. E comunque la si pensi, oggi sappiamo qualcosa in più della Russia e di chi la governa».

Mediaset, Crippa: «Falsi storici già smentiti»

Crippa osserva poi che «quanto alle accuse e agli assurdi parallelismi di Lavrov su Hitler e gli ebrei, solo antisemiti viscerali possono ancora dare credito a quelle che appaiono come follie allo stato puro, oltre che a falsi storici già smentiti dai fatti».

Crippa: «L’intervista a Lavrov fotografa la storia»

Ma Lavrov «non è un passante. È il numero due della Federazione Russa. L’intervista al ministro degli Esteri russo è un documento che fotografa la storia contemporanea», sottolinea Crippa. «Ai critici un tanto al chilo consigliamo la visione delle programmazioni di reti, tg e speciali Mediaset sulla guerra in Ucraina. Ne trarranno facilmente la conclusione che l’azienda ha ben chiaro chi ha voluto e cominciato questo conflitto».

«Continueremo a dare voce a tutti»

L’Europa «potrebbe essere sempre più coinvolta in una guerra ancora più sanguinosa e noi non dovremmo sentire chi, a livello istituzionale, questo conflitto l’ha innescato? Il pluralismo dell’informazione e le buone regole del giornalismo suggeriscono sempre di ascoltare tutte le voci, anche quelle più controverse e divisive. Ma questo, come nel nostro caso, non significa condividerle». Il direttore generale dell’Informazione di Mediaset sottolinea che «i nostri inviati nelle zone di guerra rischiano ogni giorno la vita per raccontare questo orribile conflitto, senza fare sconti alla propaganda di guerra e mostrando le immagini dei crimini compiuti. Nelle prossime settimane continueremo a dare voce a tutti i protagonisti di questa grave crisi mondiale».

Meloni: «Bestialità da Lavrov, Mediaset non ha responsabilità»

In campo anche Giorgia Meloni. «Dopo le bestialità affermate ieri sera su Retequattro dal ministro russo Lavrov, che ha ripetuto le vergognose tesi della propaganda russa, gli italiani – ha detto la leader di FdI – hanno ben compreso quanto siano insensate le giustificazioni del governo russo sull’invasione in Ucraina».  Giorgia Meloni ha poi proseguito: «Non può essere data a Mediaset la responsabilità di tali affermazioni: se oggi gli italiani comprendono meglio le ragioni per le quali è necessario difendere l’Ucraina è anche grazie alla libertà di stampa e di parola, che in Italia sono diritti costituzionali garantiti».

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