Svizzera, esperto di vaccini rapito da un militante no vax: il sequestratore ucciso dagli agenti

11 Apr 2022 19:26 - di Davide Ventola
Svizzera, no vax

Giallo in Svizzera, dove il responsabile federale delle vaccinazioni (CFV) Christoph Berger è stato rapito nei giorni scorsi da un 38enne tedesco, militante no vax, successivamente morto in un conflitto a fuoco con la polizia, assieme alla sua complice.

La storia sta facendo il giro del web, raccontata anche da molti media italiani. Berger, che in Svizzera ha un ruolo di primissimo piano nella campagna vaccinale, ha smentito che il sequestratore avesse fatto riferimento ai vaccini durante il sequestro. In una nota ha precisato che il suo rapitore gli aveva chiesto denaro e lo aveva minacciato, ma che il sequestro non avesse motivazioni ideologiche.

 Christoph Berger è la massima autorità federale sui vaccini

Secondo i giornali elvetici, il sequestratore era un esponente no vax che apparteneva anche al movimento Flat Earth. Un gruppo che crede che la Terra sia piatta, che ci siano alieni sul pianeta, che l’11 settembre non sia stato un attentato e altre teorie complottiste. Secondo le prime indagini l’uomo contava anche su dei complici tra le frange violente di movimenti no vax, uno dei quali è stato fermato nella città di Zurigo.

Diverse testate hanno quindi collegato il rapimento di Berger al suo ruolo di presidente della Commissione federale delle vaccinazioni durante la pandemia di Covid 19. Tuttavia, come scrive Berger, in una nota, “questa narrazione contraddice la mia esperienza personale durante il rapimento”. Allo stesso tempo, dice, è consapevole delle “grandi tensioni emotive e sociali che le questioni relative alla vaccinazione hanno ricevuto negli ultimi due anni”.

La polizia svizzera ha freddato il no vax tedesco in una sparatoria

Si dice “felice” di fornire alcuni dettagli sul corso degli eventi, ma su indicazione della polizia e del pubblico ministero, sta tralasciando alcuni dettagli, anche se “potrebbero essere interessanti”.

La sera del 6 aprile la polizia svizzera si era presentata all’appartamento del no vax tedesco per arrestarlo in relazione al rapimento. Il 38enne ha però improvvisamente estratto una pistola: nella sparatoria successiva, l’uomo ha colpito con un proiettile la sua compagna, una svizzera di 28 anni, uccidendola. Il tedesco è poi stato ucciso dagli agenti.

 

 

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