Specializzandi “puniti” con le flessioni in caso di ritardo: l’Università di Salerno nella bufera

6 Apr 2022 12:36 - di Emanuele Valci
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Non solo la decadenza culturale che sta investendo la scuola italiana a causa di scelte folli. C’è anche una denuncia. È tutta da verificare ma sta già provocando un mare di polemiche. Nella bufera finisce la Scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Salerno. Secondo quanto emerge dalle indiscrezioni e da quanto riportano i quotidiani, c’è una situazione che ha del paradossale. Si passa dalla richiesta di un comportamento adeguato alle punizioni inaspettate. La regola sarebbe “giacca, cravatta e puntualità”. Ma se si arriva in ritardo, sono dolori.

Università di Salerno, la “punizione” per gli specializzandi

Gli specializzandi, infatti, sarebbero costretti a fare flessioni se giungono in sede dopo l’orario d’ingresso. Basta, a quanto si vocifera, sgarrare anche solo di pochissimi minuti. Partirebbero infatti vari tipi di vessazioni e punizioni. A puntare il dito contro l’Università è l’Associazione Liberi Specializzandi – Fattore 2a, che ha fatto partire la denuncia. Ha anche diffuso alcune foto a testimonianza di quanto riferito. L’ateneo salernitano ha avviato un’indagine interna e rimosso il direttore della Scuola di specializzazione.

Costretti a pagare anche la colazione ai presenti

Ma non solo i piegamenti sulle braccia. A quanto si denuncia, gli specializzandi “ritardatari” sarebbero costretti anche a pagare la colazione a tutti i presenti. L’Università degli studi di Salerno ha fatto sapere di aver ricevuto la segnalazione dall’associazione via Pec lo scorso 31 marzo. E che nella stessa giornata il rettore ha inviato al direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria-Dipmed la richiesta di una relazione dettagliata sui fatti segnalati. Si è riservato , a seguito delle dovute verifiche, eventuali altre azioni.

La nota di precisazione dell’ateneo: avviate le verifiche

«Allo stato attuale», spiega l’università salernitana, «il direttore del Dipmed ha nominato un’apposita commissione di verifica. E ha contestualmente avocato a sé la direzione della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia. Delle azioni finora avviate è stato informato il Ministero dell’Università e della Ricerca», conclude la nota dell’ateneo.

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