Liceo Montale, «Non c’è stata alcuna violazione»: l’Ufficio scolastico regionale “assolve” la preside

20 Apr 2022 19:16 - di Gigliola Bardi
preside montale

Si sgonfia il caso della presunta relazione tra la preside del liceo romano Montale, Sabrina Quaresima, e uno studente 19enne. L’Ufficio scolastico regionale, infatti, “assolve” la dirigente, finita al centro di un polverone mediatico. L’Usr «non ha accertato violazioni del codice disciplinare» e, dunque, si legge in una nota, «non avvierà procedimenti né adotterà provvedimenti disciplinari».

 L’Usr “assolve” la preside del Montale

Un’ispettrice aveva ascoltato la preside il 31 marzo. Il colloquio era durato una decina di ore, come aveva raccontato la stessa Quaresima a Porta a Porta, spiegando di esserne uscita «molto provata», ma sottolineando comunque la professionalità dimostrata dalla funzionaria regionale. L’ispezione, come chiarito dall’Usr, era stata svolta «a tutela di tutta la comunità scolastica e per verificare le segnalazioni alle quali la stampa nazionale ha dato ampio risalto».

«Massimo riserbo» sul contenuto dei vari colloqui

È il Corriere della Sera a chiarire che, al di là della nota ufficiale, l’Usr mantiene il «massimo riserbo» rispetto alle «relazioni elaborate dopo i colloqui con i diversi protagonisti della spinosa questione, a partire da quello con l’ex vicepreside, Luigi Botticelli, con cui la preside aveva un rapporto conflittuale».

«La giustizia ha trionfato»

Quaresima ha sempre negato l’esistenza di un rapporto con il ragazzo che oltrepassasse i confini della cordialità nel contesto di una corretta collaborazione, costruita durante l’occupazione dell’istituto lo scorso dicembre. Sempre a Porta a Porta, dove era ospite anche l’ex magistrato con una lunghissima esperienza in campo minorile, Simonetta Matone, Quaresima aveva chiarito di non sapersi spiegare perché il ragazzo potesse aver messo in giro le voci sulla sua presunta relazione, ipotizzando che lo studente potesse essere stato strumentalizzato. Quaresima, inoltre, ha disconosciuto totalmente le presunte chat tra lei e il ragazzo comparse sui giornali, per le quali ha anche sporto denuncia. «La giustizia ha trionfato», si legge sulla pagina Facebook “Sosteniamo Sabrina Quaresima”, aperta dalla sorella della preside nelle fasi più difficili della vicenda che l’ha travolta.

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