Feltri distrugge Beppe Sala: “Non sai fare neanche i conti della serva e piangi pure miseria”

13 Apr 2022 10:47 - di Alberto Consoli

Mi sono cascati gli occhiali dal naso, leggendo le dichiarazioni con cui il Sindaco Sala annunciava che i conti del Comune di Milano evidenziano un buco di 200 milioni di euro”. Vittorio Feltri interviene sul “buco” di Bilancio del Comune di Milano e demolisce il sindaco Beppe Sala, che ha il coraggio di chiedere soldi a Roma. “Vi spiego perché a Sala io l’aiutino non lo darei”, scrive in qualità di consigiere comunale eletto nelle file di FdI da indiopendente. Due milioni per un progetto di inclusione dei rom poi abbandonato a metà.
Un altro milione per trovare casa a 95 persone in tre anni. E poi, ancora, due milioni per fare sei “velostazioni” (parcheggi per le biciclette) in altrettante stazioni della metropolitana.
Lunedì, in Consiglio comunale, il centrodestra ha accusato giunta e sindaco di aver speso «male» i soldi per anni. Continuando a farlo anche quando gli aiuti da Roma legati allo stato di emergenza sono venuti meno. E ora ha il coraggio di piangere miseria.

Feltri demolisce Beppe Sala ed elenca tutti i fallimenti di Milano

Le avvisaglie per non arrivare a tale voragine c’erano tutte: “Io non sono un tecnico del bilancio del Comune ma ricordo che l’anno scorso, periodo già tosto per la pandemia Covid che ha colpito Milano, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti evidenziava un avanzo di 500 milioni di euro. Sembra strano, in un solo anno, un buco di 700 milioni, ma lasciamo che siano i tecnici a chiarire i numeri. Certamente mi pongo degli interrogativi- scrive Feltri oggi su Libero- : ha il sindaco Sala fatto il massimo per gestire questa città? E la mala gestione, o meglio ancora, il non occuparsi a fondo dei problemi della macchina amministrativa del Comune, ha un effetto economico?”. La risposta è negativa, ovviamente, e il direttore cita ambienti che ha avuto modo di sondare, il settore immobiliare in primis. I lunghi tempi necessari per le pratiche edilizie stanno bloccando un settore strategico. “Mesi su mesi d’attesa. Tempi non rispettati dal Comune di Milano. Eterne file negli uffici competenti. È evidente come questi ritardi allunghino i tempi dei versamenti degli oneri di urbanizzazione (linfa vitale di tutti i comuni italiani) e quindi facciano slittare gli incassi per il Comune”. Insomma, eggicienza della macchina comunale zero. “Ecco una occasione persa caro Sindaco”.

“Se fossi in Draghi col piffero che gli darei 200 milioni di Euro”

Poi cita una esperienza personale: rientrando a casa a Milano dall’aeroporto di Linate, “vedo i lavori della metropolitana linea 4. Quanto sono costati ai milanesi, i ritardi dei cantieri e la sua apertura? E che dire di tutti gli altri lavori pubblici, come quelli per le scuole, le piste ciclabili e i tanti lavori stradali? Quanta inefficienza e soldi buttati. Per le scuole ci ha messo proprio del suo, caro Sala, quando nello scorso mandato ha fatto assessore all’Edilizia scolastica un leoncavallino totalmente incompetente in materia di conti e manutenzione e forse più competente nella doratura delle salamelle!”. Feltri inanella tutti i fallimenti per il quale il sindaco Sala vorrebbe pure un regalino da Roma.

Feltri a Sala: spendi più di quanto incassi e vuoi i soldi da Roma

Per cui punge lapidario: “Se fossi Draghi a Roma, col piffero che darei 200 milioni a Milano per coprire le perdite accumulate per inefficienza. Prima direi al caro sindaco di fare le cose come si deve e poi, solo bifronte a una vera emergenza potrei pensare di tappargli i buchi coni soldi dello Stato”. Aveva già strapazzato bene bene Sala in un altro intervento: “Non sa neanche fare il conto della serva e non sa amministrare: una città come Milano non può spendere di più di quanto incassa. Bisogna che l’amministratore sappia fare i conti e sia in grado di contenere le spese prima ancora che sperperare del denaro come ha fatto l’attuale sindaco”.

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