Conte-Grillo, intesa su un tesoretto di 200mila euro per non disturbare la leadership di “Giuseppi”

22 Apr 2022 10:13 - di Leo Malaspina

Un “tesoretto” da 200mila euro l’anno da versare al blog dell”elevato” al centro dell’intesa “politica” sottoscritta ieri a Roma da Beppe Grillo e Giuseppe Conte, un accordo economico in grado di superare tutte le divisioni sulle armi all’Ucraina, il ruolo dell’oppositore Di Maio e la gestione dei gruppi. In più, nonostante la smentita, a parte i soldi che Conte si è impegnato a versare a Grillo, in ballo c’è anche un bello stipendio per una giornalista di fiducia di Grillo, messa al servizio dei parlamentari. La seconda giornata di incontri ‘romani’ per Beppe Grillo oggi viene raccontata così da giornali, dopo le ricostruzioni di ieri dell’Adnkronos.

“Beppe Grillo è un’operazione finanziaria: il suo blog costa all’anno ‘200 mila euro di spese vive’. Di cui la metà spettano alla società di Nina Monti che glielo cura. Per Giuseppe Conte, invece, è un’operazione politica: pagare il portale del Garante significa assicurarsi – a essere maliziosi – la compiacenza del fondatore. ‘O meglio: il silenzio’, malignano i parlamentari del M5s. Molti dei quali storcono il naso davanti a questa mossa dell’ex premier”, scrive oggi Il Foglio.

Conte e Grillo, accordo sui soldi da dare al blog

A tenere banco ieri, oltre alla questione del contratto da 200mila euro l’anno da siglare tra il Movimento e il garante M5S per l’utilizzo del suo blog, che ha già sollevato diverse perplessità tra alcuni parlamentari pentastellati (“già usiamo il blog, perché adesso dovremmo pagarlo?”, si chiede più di un eletto), c’è il nodo legato al contratto per Nina Monti – collaboratrice del comico genovese – la quale andrebbe a ricoprire un ruolo di peso all’interno della comunicazione grillina. Su questo punto, confermano fonti che hanno avuto modo di parlare in queste ore sia con Grillo che con i vertici M5S, ci sarebbe un confronto interno. Per Grillo il contratto della Monti sarebbe fondamentale per ‘gestire’ più da vicino (e secondo qualcuno ‘controllare’) la comunicazione del Movimento. Grillo, raccontano, si aspetta di ricevere prima della sua partenza da Roma il contratto di Nina Monti. I vertici M5S, a tal proposito, avrebbero mostrato delle resistenze. Fonti vicine alla leadership del Movimento smentiscono però seccamente questa ricostruzione: non ci risulta.

La guerra in Ucraina sullo sfondo

Nel corso dei suoi colloqui romani il garante M5S avrebbe toccato anche il tema della guerra in Ucraina, con riferimento, in particolare, alle ricadute del conflitto sul fronte energetico. “Abbiamo parlato della diffusione delle comunità energetiche, uno strumento messo in campo dal Movimento e che può far risparmiare moltissimo alle imprese. Il conflitto in Ucraina è un motivo in più per accelerare sulle rinnovabili”, ha spiegato all’Adnkronos il senatore Girotto uscendo dall’Hotel Forum. “Il 3 maggio – annuncia – ci sarà un evento a cui parteciperanno sia Grillo che Conte, sarà l’occasione per rilanciare il tema delle comunità energetiche”.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 23 Aprile 2022

    Certo che siamo messi male , molto male, un Italia in mano a quattro o cinque pupazzi, un’infornata d’incapaci che con i punti fedelta’ della carta igienica hanno ottenuto posti di prestigio al governo, un grillo parlante che continua a sparare boiate, un conte della gnacchera che sogna di essere a capo del Paese dei balocchi, un ex lecchino venuto dalla Francia che vuole che tutti i clandestini diventino italiani, una rammollita che chiede altri clandestini entrino a far parte della devastazione un venditore di coca cola che manda bambinoni in giro per il Mondo a rappresentarci e tante altre belle persone troppo lungo da elencarle tutte. Questa e’ la nostra Nazione, e non volete accettare che siamo messi male, molto male.