Barred – Roma

21 Apr 2022 0:01 - di Redazione

Barred
Via Cesena, 30 – 00182 Roma
Tel. 06/97273382
Sito Internet: www.barred.it

Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 8€, primi 12/13€, secondi 14€, dolci 8€
Chiusura: Domenica. A pranzo

OFFERTA
Una piacevole scoperta si è rivelato questo piccolo locale aperto da due fratelli romani – Mirko e Tiziano Palucci – che dal 2016 si fanno vittoriosamente spazio nel competitivo quartiere Appio-Latino, lontano dal magma del centro. Una cucina italiana 2.0 che sembra volta alla rieducazione della clientela verso una proposta schietta e senza fronzoli, in cui la chiave di alleare pochi elementi genuini sembra essere vincente. Un’apparente praticità che spesso veste umili pietanze di un abito inedito accompagnate da una vastissima selezione di etichette naturali e dell’ottimo pane fatto in casa. Una semplicità con un epilogo avanguardista che riflette l’identità dei due ragazzi, propulsivi e mai banali. Il menù, ripartito in 4 opzioni per portata, è soggetto all’estro creativo dello chef e muta in maniera repentina, sempre integrato da proposte aggiuntive stilate sulla lavagna presente nel locale, con alternative sia di carne che di pesce, ma dove primeggia il quinto quarto offerto in tono brillante. Ad avvalorare questa tesi i due antipasti: cotiche, cozze e limone ed il cuore di manzo marinato, dai forti sapori bilanciati con perizia. Divertente la proposta di un primo piatto frutto della fusione di due cavalli di battaglia della cucina italiana: burro e parmigiano e ragù (crudo), dalla cui sintesi scaturisce una base di maccheroni rigati perfettamente al dente ed una quenelle di carne cruda “tartarizzata” insaporita dai classici aromi di un ragù ed una polvere di alloro, rievocando uno spirito casereccio con uno slancio piacevolmente fresco al palato, calibrando perfettamente la parte grassa conferita dal burro. Proseguiamo il nostro percorso degustazione con fegato scottato e cipolla al burro, dalle cotture inappuntabili, dove però si percepisce la mancanza del picco di brio che ha assimilato le portate precedenti. Non altrettanto convincente il roulé con salsa al dulche de leche, cotto decisamente troppo a lungo, delineando secchezza ed un vago retrogusto di bruciato, accostato ad un apprezzabile gelato alla nocciola; ottimo invece il bignè allo zabaione. A concludere la nostra cena un buon caffè correttamente estratto.

AMBIENTE
Lo stile della piccolissima sala è prettamente nordico, sui toni del grigio con tavoli spogli in legno, rimanendo in linea con la proposta gastronomica: eliminare il superfluo. Tuttavia, l’ambiente underground risulta decisamente anonimo. È disponibile pure il dehors ma con una scarsissima illuminazione.

SERVIZIO
Rapido ed efficiente. Personale simpatico, dall’occhio vigile, che dispensa ottimi consigli ed è in grado di rispondere in maniera esaustiva gli interrogativi dei clienti.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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