Roma accoglie il “Superbarocco” genovese alle Scuderie del Quirinale: il secolo d’oro della Superba

25 Mar 2022 20:18 - di Redazione
"Superbarocco"

Apre domani al pubblico “Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco”, una nuova grande mostra organizzata dalle Scuderie del Quirinale a Roma e dalla National Gallery of Art di Washington, con la speciale collaborazione del Comune e dei musei di Genova. In programma fino al prossimo 3 luglio, la rassegna si incentra sul  lungo secolo d’oro dell’arte genovese, ovvero a quella gloriosa stagione avviatasi a inizio Seicento e protrattasi fino a metà del secolo successivo: una tra le più formidabili vicende della storia artistica di tutti i tempi. Gli investimenti dei genovesi non erano solo di carattere finanziario, ma riguardavano del pari committenze artistiche: splendidi palazzi, preziose chiese, vivaci cicli affrescati, ricchissime quadrerie, argenterie sontuose, statue marmoree. Un Barocco, dunque, altrettanto cosmopolita e composito, come quello romano, ma rispetto a quest’ultimo essenzialmente privato. La mostra per due anni ha subito il rinvio a causa della pandemia.Ora  apre finalmente i battenti con una splendida selezione di capolavori che testimoniano la felice stagione della città nel Seicento.

I prestiti arrivati a Roma

La partecipazione della città di Genova al progetto Superbarocco riguarda i numerosi prestigiosi prestiti per Roma; dalla mostra di Palazzo Ducale, dal 27 marzo al 10 luglio, intitolata “La Forma della Meraviglia. Capolavori a Genova tra il 1600 e 1750”; a una serie di iniziative che, unite sotto il titolo “I Protagonisti” e allestite in contemporanea alla mostra di Palazzo Ducale in diversi musei e palazzi cittadini, focalizzano con un taglio monografico l’attenzione su singole personalità artistiche. Una celebrazione, da parte del capoluogo genovese, di uno dei periodi di maggior fulgore della propria storia non solo economica e finanziaria ma anche culturale ed artistica. Entrambe le esposizioni sono curate da Piero Boccardo, Jonathan Bober e Franco Boggero.

Genova, capitale economica e culturale dal ‘500 al ‘700

L’appellativo di Superba, a cui il titolo Superbarocco si richiama, ben si adatta a Genova, una città che tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Settecento è stata una delle grandi capitali economiche d’Europa. ll fasto e il lusso, declinati con grande determinazione dalle nobili famiglie genovesi, si ritrovano nell’eccezionale complesso di oltre centoventi opere d’arte in mostra alle Scuderie del Quirinale, oggi conservate in grandi musei del mondo, ma anche provenienti da numerose, esclusive collezioni private che eccezionalmente hanno acconsentito a prestare i loro capolavori.

I capolavori in mostra

Un’occasione- leggiamo dall‘Adnkronos– per ammirare opere di assoluto valore storico-artistico: da il Presepe di Castiglione, proveniente dalla chiesa genovese di San Luca, ad un gruppo processionale di Anton Maria Maragliano da Pieve di Teco; fino a l’Immacolata d’argento dal Museo del Tesoro della Cattedrale di Genova: opere tutte già previste per l’edizione di Washington. E ancora: una delle pale di Pieter Paul Rubens dalla chiesa genovese del Gesù; due eccezionali argenti da parata – uno dal Museo Catedralicio di Toledo, l’altro di collezione privata – il Ratto di Elena di Pierre Puget del Museo di Sant’Agostino e un gruppo di lussuosi arredi dai Musei di Strada Nuova a Genova. Un corpus cospicuo ed eterogeneo, le cui tecniche e le materie prese in esame compongono un ventaglio decisamente ampio e variegato della produzione artistica della Superba tra Sei e Settecento, e ne rappresentano con efficacia la raffinata qualità.

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