Pregliasco sempre catastrofista: cosa succederà a Pasqua. Quadro funesto per i prossimi mesi

28 Mar 2022 21:04 - di Redazione
Pregliasco

Fabrizio Pregliasco sempre catastrofista. Il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, prevede pessime notizie per  le prossime vacanze di Pasqua, che potrebbero segnare un nuovo picco nella curva dei contagi. Per lui allentare la presa delle restizioni dal primo aprile non porteròà nulla di buono. Anche se molte “morse” resteranno attiva, come il green passa. Così, in controtendenza rispetto a Bassetti eche sostiene che le regole attualmente in vigore sono “seicentesche” e che tutto il mondo ci sta ridendo dietro, Pregliasco, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1, ha elargito tutto il suo “ottimismo”, si fa per dire.

Pregliasco: “quanti contagi svremo a Pasqua”

“Con questo rialzo dei casi non si poteva dare un totale liberi tutti, ha fatto bene Speranza a ripensarci”. Già questa affermazione è una scudisciata sulla carne viva degli italiani e di intere categorie sull’orlo dela fallimento. Ancora una ventata di negatività: “Questa ondulazione di contagi avrà un picco durante le feste pasquali, arrivando anche a 120mila contagi; e dopo quel periodo si capirà se questa sarà da considerarsi come una quinta ondata”. Quindi, il virologo sembra essere certo che trascorreremo una Pasqua disastrosa, con Covid “anche se, verso la fine del mese di maggio, la situazione potrebbe andare migliorando”. Sembra anche certo del fatto che il prossimo autunno ci toccherà fare  la quarta dose di vaccino anti-Covid e che alla fine “si arriverà a vaccini aggiornati come avviene per la semplice influenza”.

Pregliasco prevede nuove varianti: “Non è escluso”

Il docente all’università Statale di Milano ha infatti tenuto a metterci in ansia, sottolineando che non è escluso che in futuro possano comparire nuove varianti di Sars-CoV-2 potenzialmente insidiose. Pregliasco non sembra dell’idea che togliere le mascherine al chiuso sia una buona idea, come consigliano tutti o quasi. “Se togliamo le mascherine al chiuso, c’è la possibilità di nuova ondata di contagi” Covid “a giugno e luglio“. Professore, ma quindi andrebbero tenute anche dopo fine aprile?, gli chiedono i conduttori.  “Lasciamo lo step della loro eliminazione dal primo maggio – ha risposto l’esperto -. Ma comunichiamo che c’è la possibilità di tornare indietro, se il numero dei ricoverati e delle terapie intensive si alza come in passato”. Tutto il contrario ha sostenuto, invece, Crisanti.  La sottovariante “Omicron 2, con la sua super contagiosità” che la renderà dominante, “farà sì – dice ancora  l’esperto all’Adnkronos Salute – che una gran parte di noi, almeno per un po’, avrà anticorpi contro il virus: vuoi perché infettato e guarito, vuoi perché vaccinato; vuoi perché vaccinato e comunque infettato e guarito. Ma sappiamo che questo non garantisce un’immunità per la vita – precisa Pregliasco – e quindi un” nuovo “rialzo” della curva “presumibilmente in autunno” ce lo si può aspettare. E poi “bisogna lasciare sempre lì”, come eventualità possibile, anche “la spada di Damocle di una nuova variante diversa”.

 

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