Italo Balbo, Montanari si turba pure per la strada a Chicago. Arcobelli (Ctim): «Ignoranza abissale»

15 Mar 2022 11:07 - di Viola Longo
italo balbo

Non solo gli aerei di Stato e l’intitolazione delle vie nelle nostre città, nel mirino dei sinceri democratici finiscono anche le strade americane. Nell’attualissima e pregnante battaglia per cancellare dalla memoria e possibilmente dalla storia Italo Balbo, infatti, i maitre a penser nostrani lanciano lo sguardo Oltreoceano, approdando a Chicago, come fece lo stesso Balbo, ma con un po’ meno eroismo e slancio verso il futuro. Lì, infatti, esiste una Balbo Drive, in ricordo delle imprese del padre – piaccia o no – dell’aviazione moderna, che partito da Orbetello atterrò sul Michigan.

Montanari contro Balbo Drive a Chicago

In particolare, a biasimare la permanenza nella città americana di una strada intitolata al più noto trasvolatore italiano è stato Tomaso Montanari con un articolo sul Fatto Quotidiano, indignato per la scelta di Orbetello di intitolare a Balbo – ma pensa un po’ – l’ex Idroscalo. «In effetti, cosa ci potrebbe essere di più appropriato?», si domanda il rettore dell’Università per stranieri di Siena, evidentemente passato ad altra nobile campagna dopo quella contro il ricordo delle foibe. La domanda è più che mai pertinente, perché, in effetti, cosa c’è di più appropriato di andare a insegnare la cancel culture a chi l’ha inventata?

Il ritornello è sempre lo stesso

Dopo aver stigmatizzato i Comuni italiani che «semplicemente non hanno (negligentemente) rimosso le dediche odonomastiche decise sotto il fascismo», Montanari volge lo sguardo agli Usa, ricordando che «quanto alla Balbo Drive di Chicago (che esiste da quando lì arrivarono gli idrovolanti italiani), l’ultimo tentativo di cambiarle il nome (2020) è stato arginato dall’intervento di Vincenzo Arcobelli, presidente del Comitato Tricolore Italiani nel Mondo, già candidato con Fratelli d’Italia alle elezioni per la circoscrizione nordamericana». «Un’appartenenza politica – scrive l’insigne storico – che dimostra, se ce ne fosse bisogno, che tutto questo zelo per Balbo non serve a conservare la storia, ma a conservare accesa la fiamma».

Su Balbo una «distorsione propagandistica anti italiana»

È evidente che, nelle parole di Montanari, Arcobelli dovrebbe un tantino vergognarsi per aver voluto difendere un pezzo di gloriosa (si può dire?) storia italiana. Invece, non lo fa. E, sfidando il vibrato disappunto che certo ne deriverà, difende con orgoglio il suo impegno e invita a «vergognarsi» chi quella storia vuole cancellarla. «Noto che “Il Fatto Quotidiano” mi menziona per tentare, assieme ad altri validissimi patrioti, di conservare una via e un monumento che la città di Chicago dedicò per la trasvolata storica italiana e al grande aviatore Italo Balbo. Non cediamo a questo tipo di revisionismo storico e a una distorsione propagandistica anti italiana», ha detto il presidente del Ctim e consigliere del Cgie (Consiglio generale degli italiani all’estero) al Secolo.

Arcobelli (Ctim): «Ignoranti abissali, si vergognino»

«Oggi addirittura cancellano il nome di uno dei più grandi pionieri dell’aviazione dagli aerei dell’Aeronautica militare su proposta parlamentare del “compagno” Fratoianni». «In questo modo – ha concluso Arcobelli – si palesa la profonda ignoranza di chi ci governa. Un eroe che con le trasvolate ha reso l’Italia e l’Aeronautica grandi in tutto il mondo. Ignoranti abissali, si devono vergognare».

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