Fratelli d’Italia conferma la candidatura di Carolina Varchi a sindaco di Palermo: si vota a maggio

5 Mar 2022 11:23 - di Carlo Marini
Fratelli d'Italia, Palermo, Carolina Varchi

Fratelli d’Italia in campo con la sua proposta politica e amministrativa per le prossime elezioni comunali di Palermo. Si è tenuta ieri una riunione programmatica e organizzativa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il coordinatore cittadino di FdI Francesco Scarpinato, quello provinciale Raoul Russo, i consiglieri comunali Fabrizio Ferrara e Mimmo Russo, insieme con il coordinatore regionale per la Sicilia Occidentale Giampiero Cannella e l’europarlamentare Giuseppe Milazzo.

Fratelli d’Italia scalda i motori per le Comunali di Palermo

Secondo una nota del partito, il vertice è servito a definire la lista dei candidati a Sala delle Lapidi ed a ribadire la scelta di offrire alla coalizione di centrodestra la candidatura a sindaco dell’onorevole Carolina Varchi. Fratelli d’Italia, inoltre, ha avviato una serie di confronti con associazioni e categorie. Tra gli eventi in programma gli Stati generali del Commercio, che si terranno a Palermo il prossimo 28 marzo.

Musumeci segna la data del voto: “A metà maggio”

«Salvare questa città martoriata, per poterla ben governare facendo riemergere tutte le sue potenzialità dopo essere stata devastata da chi l’ ha sfruttata per decenni», è questa la stella polare del centrodestra che cerca l’unità per poter vincere alle prossime elezioni. E proprio sulla data del voto è intervenuto Nello Musumeci. «Penso di potere fissare le date delle elezioni amministrative entro le prime due-tre domeniche di maggio. In ogni caso, bisogna evitare che il ballottaggio possa andare oltre la metà di giugno». Così il presidente della Regione Siciliana, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, a Palermo, in merito alle elezioni amministrative. E sul candidato sindaco del centrodestra, ha osservato: «Mi pare si sia ancora lontani da un quadro definito, sia da una parte che dall’altra. Quando sarà designato il candidato, spero che trovi la convergenza massima perché possa essere realmente competitivo».

In base all’articolo 8 del decreto del presidente della Regione numero 3 del 1960, «la data delle elezioni è fissata, previa deliberazione della Giunta, con decreto dell’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica da emanarsi non oltre il sessantesimo giorno ed, eccezionalmente, non oltre il cinquantacinquesimo giorno precedente quello della votazione».

 

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