Diplomazia in stand-by, Putin a colloquio con Scholz: «Kiev ritarda i negoziati con proposte irrealistiche»

18 Mar 2022 12:13 - di Alessandra Parisi

“Kiev sta cercando di rallentare i negoziati”. Così Vladimir Putin oggi durante un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il Cremlino in una nota riferisce che il premier russo ha accusato l’Ucraina di “ritardare le trattative”. Presentando “nuove proposte irrealistiche”.  Tuttavia, si legge nel comunicato, “la parte russa è pronta a continuare a cercare soluzioni. In linea con i suoi ben noti approcci di principio”.

Putin a Scholz: Kiev ritarda i negoziati

Olaf Scholz, nel lungo colloquio durato quasi un’ora,  ha sollecitato ancora una volta un cessate il fuoco in Ucraina. E chiesto di procedere verso una soluzione diplomatica. Il cancelliere tedesco ha anche insistito per il miglioramento della situazione umanitaria. Dalla nota conclusiva del Cremlino è chiaro che i negoziati Ucraina-Russia tornano in stand-by sotto il fuoco incrociato delle bombe e della propaganda reciproca.

Colloquio telefonico Putin-Macron

In serata Putin avrà un nuovo, ennesimo colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, che guida il semestre di presidenza europea. Colloqui che dall’inizio del conflitto non hanno prodotto risultati per la riduzione dell’escalation militare.

Di Maio: solo Putin può fermare la guerra

Questa è la guerra di Vladimir Putin. E solo Putin può fermarlo o può in maniera scellerata pensare di allargarla. Da noi, come Ue, come Nato ma anche come tutti i Paesi che hanno votato contro la Russia all’Onu non verranno mai azioni che contribuiscano all’escalation”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Speciale Tg1. Il capo della Farnesina a ripetuto il no, insieme agli alleati, alla no-fly zone. “Non siamo d’accordo in questo momento a fare azioni che aumentano tensione. Che espongano la Nato. Dobbiamo continuare, per riuscire a evitare anche un allargamento del conflitto, a credere nella diplomazia. Stiamo lavorando per tavoli diplomatici che arrivino all’obiettivo”.

No alla no-fly zone, la Nato resta fuori

Adesso, ha aggiunto Di Maio, “l’obiettivo è provare a creare cessate il fuoco temporanei. Perché solo così possiamo salvare la vita ai civili”. Oggi, ha detto ancora parlando del “fallimento dei programmi di Putin”, sono il “popolo ucraino, l’esercito ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky” che stanno “fermando” Putin, che “aveva immaginato di prendere l’Ucraina in pochi giorni”.

 

 

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