Bottino di guerra, la moglie al soldato russo: prendi tutto ciò che puoi, un pc ci servirebbe

30 Mar 2022 19:24 - di Redazione

“Sophia va a scuola, un computer le servirebbe, va avanti, prendi tutto, tutto quello che puoi, anche le t-shirt, che servono sempre. Ma poi quale uomo russo non ruberebbe tutto?“. E’ il contenuto surreale ma anche inquietante di una conversazione – intercettata dai servizi di sicurezza di Kiev – fra un soldato di Mosca in Ucraina e la moglie in patria.

La donna si preoccupa di informarsi se anche gli altri stanno depredando i negozi delle aree occupate e il marito si lamenta di non avere “un sacco” come i suoi commilitoni, per poterci mettere di tutto. Descrivendo l’abitazione che stanno depredando – e dalla quale probabilmente l’uomo sta facendo la telefonata – il soldato esprime ammirazione per gli inquilini: “Devono essere gente atletica, hanno un sacco di vitamine costose, anche le maglie da calcio sono incredibili…“.

“Sono rimasto scioccato dalla roba di qualità che hanno” ammette il soldato russo, al che la moglie osserva che “forse è per questo che combattono, mentre noi che schifo di vita facciamo?”.

Per il momento – viene fuori – il ‘bottino di guerra’ è piuttosto magro: “Ti ho preso del makeup, poi ci sono delle scarpe da ginnastica, sono carine, numero 38, qui hanno roba di qualità… “. “Vanno bene per Sophia” osserva la donna che riferisce all’uomo come alla madre “hanno detto che tornerete presto”. Il marito conferma, spiegando che dovrebbero passare per la Bielorussia e quindi per Smolensk. “Ma qui nessuno ci dice niente” conclude sconfortato.

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