Roma, aggressione ai ragazzi di Azione studentesca: «Ecco i risultati del clima d’odio»

21 Feb 2022 18:13 - di Redazione
azione studentesca

Aggressione a Roma ai ragazzi di Azione studentesca che volantinavano in vista della manifestazione di oggi pomeriggio davanti al ministero dell’Istruzione. L’aggressione, secondo quanto denunciato dal movimento, è avvenuta davanti al liceo Colonna.

L’aggressione ai ragazzi di Azione studentesca

«Questa mattina, durante il volantinaggio per promuovere la manifestazione di oggi pomeriggio davanti al Miur organizzata da Azione Studentesca Roma, i nostri ragazzi sono stati minacciati e aggrediti a calci e pugni da un gruppo di appartenenti alle sigle della sinistra antagonista», hanno denunciato in una nota Francesco Todde, presidente di Gioventù Nazionale Roma, organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, e Andrea Catalini, responsabile di Azione Studentesca Roma.

«Ecco i risultati del clima d’odio fomentato dalla sinistra»

«Questo è il clima di odio e tensione che da tempo questi soggetti che si riempiono la bocca di parole come rispetto, uguaglianza e democrazia, assieme ai rappresentanti dei movimenti di sinistra, stanno fomentando. Azione Studentesca continuerà a combattere in prima linea portando in piazza il proprio modello di scuola, al fianco di tutti gli studenti italiani», hanno chiarito Todde e Catalini, spiegando che «il video dell’aggressione di questa mattina è a disposizione delle autorità che ne faranno richiesta».

La manifestazione di Azione studentesca al ministero

Azione studentesca Roma ha organizzato la manifestazione al ministero per reclamare sicurezza nelle scuole e nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto) e chiarezza sull’esame di maturità. «Nonostante siamo ormai oltre la metà dell’anno scolastico – ha spiegato Azione studentesca – ancora gli studenti del quinto superiore non hanno certezza assoluta sulla modalità di svolgimento dell’esame di maturità. Questo, unito a un cambiamento radicale rispetto all’esame dell’anno scorso, ha gettato in enormi difficoltà tutti gli studenti di quinto».

La richiesta di sicurezze e certezze sulla maturità

«Ma non è l’unico problema della scuola di oggi: i casi degli ultimi tempi, due ragazzi morti su percorsi di avviamento professionale o di Pcto e una finestra che è crollata ferendo uno studente al Da Vinci di Roma – hanno proseguito gli studenti – dimostrano come anche i requisiti base dell’ambiente scolastico, ovvero quelli della sicurezza, non sono assolutamente all’altezza. La verità oggi è che di scuola si muore, e non è più tollerabile. Chiediamo – ha concluso il movimento – provvedimenti immediati, doverosi verso le nuove generazioni e verso la memoria di chi ci ha lasciato».

Gli antagonisti “okkupano” la piazza. E la polizia sta a guardare

Quando però il movimento è arrivato davanti al ministero, ha raccontato ancora Todde, «nonostante avessimo comunicato giorni fa alla Questura di Roma l’iniziativa, abbiamo trovato un gruppo di appartenenti alla sinistra antagonista che aveva già occupato la piazza scortato dalla polizia, la quale ci ha comunicato di non poter sgomberare la piazza in nessun modo, nonostante i gruppi di sinistra non avessero l’autorizzazione. Uno spettacolo mai visto».

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