In Sicilia scoppia la “primavera dell’archeologia”: al via nuovi scavi a Segesta, Salemi ed Entella

15 Feb 2022 13:44 - di Redazione
Archeologia Sicilia

Quattro nuove convenzioni con atenei americani ed europei aprono una nuova stagione di scavi a Segesta, Rocca di Entella e Salemi. A partire da quest’anno e sino al 2026, a Segesta arriveranno ricercatori e archeologi provenienti dall’Università dell’Arizona, da quella della Tuscia e della Freie Universität Berlin che indagheranno le fortificazioni e le cinte murarie di Segesta, mediante lo sviluppo anche di nuove tecnologie quali la Digital-Archaeology. A Segesta effettuerà ricerca e scavi anche l’Università di Ginevra, diretta da Dominique Jaillard.

Alberto Samonà: “L’archeologia riparte in grande stile”

La Convenzione firmata con l’Università di Ginevra ha la durata di 3 anni. “Riprendono in grande stile – sottolinea l’assessore dei Beni culturali Alberto Samonà – le attività di ricerca e di scavi che hanno dato vita a quella che abbiamo definito la ‘primavera dell’archeologia’. Le convenzioni stipulate con le Università internazionali sono un prezioso strumento che consente di proseguire nella direzione che ci siamo dati che è quella di valorizzare la nostra terra nel nome della sua storia e della cultura”.

Archeologi e studiosi delle università più prestigiose

Con l’arrivo della primavera, l’Università dell’Arizona invierà i propri archeologi per scavare nell’area dell’abitato arcaico di Segesta dove verranno effettuati approfondimenti sulle fasi di vita degli Elimi. La convenzione, della durata di tre anni, è stata sottoscritta da Diane Austin, Direttrice della Scuola di Antropologia dell’Ateneo di Tucson. “Grazie a questa nuova campagna di scavi – spiega la direttrice del Parco archeologico di Segesta, Rossella Giglio – si interverrà con ricerche storico-archeologiche e topografiche nella parte centrale del monte Barbaro dove sono state riscontrate tracce di strutture domestiche relative alla fase arcaica”.

Riprendono scavi interrotti da tempo

E si torna a scavare anche in territorio di Salemi, nell’ex Basilica paleocristiana di San Miceli. Qui le ricerche saranno condotte dall’Andrews University-Berrien Springs del Michigan (Usa) con la quale il Parco di Segesta ha firmato una convenzione di 5 anni. L’attività archeologica, coordinata da Randall Younker, consentirà di proseguire gli scavi già iniziati nel 2014 che hanno già portato in luce testimonianze archeologiche di pregio relative a un villaggio. Riconfermata anche la convenzione con la Scuola Normale di Pisa che proseguirà gli scavi sia a Entella, nel territorio di Contessa Entellina, che nell’Agorà di Segesta dove, nel maggio dello scorso anno è stato individuato e riportato in luce un importante ambiente dedicato ai giovani.

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