Quirinale, FdI chiede un presidente eletto da tutti. “Va consentito il voto anche ai positivi”  

13 Gen 2022 19:31 - di Guido Liberati
Quirinale FdI

Sul voto per il prossimo inquilino del Quirinale pesa l’incognita Covid: FdI ha formalizzato la richiesta che il prossimo presidente venga votato davvero da tutti i grandi elettori. Anche quelli positivi e in quarantena. «Nel corso della riunione dei capigruppo Fratelli d’Italia ha formalizzato la richiesta che si attuino tutte le procedure idonee a permettere il voto per il Presidente della Repubblica ai grandi elettori, qualora dovessero risultare positivi o sopposti a quarantena preventiva». Con queste parole il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, ha rinnovato la richiesta già avanzata nei giorni scorsi.

«È infatti essenziale – ha proseguito il presidente dei deputati di FdI – che il massimo garante della nostra Costituzione sia eletto da una base elettorale consona, che si avvicini il più possibile al plenum dei 1009 grandi elettori. In queste ore, sia autorevoli costituzionalisti sia esponenti della politica hanno più volte richiamato il rischio che un capo dello Stato eletto da una base elettorale falcidiata dall’alto numero di assenze dovute alla pandemia, possa inficiare il momento del voto e l’autorevolezza del presidente eletto. Altri ancora, inoltre, hanno sottolineato l’importanza di una elezione senza condizionamenti».

Quirinale: FdI cita i dati allarmanti dei contagi e delle quarantene

«I dati dei contagi e delle quarantene relative a deputati, senatori e delegati regionali – ha avvertito Lollobrigida – sono allarmanti e potrebbero aggravarsi ancora nei prossimi giorni, sia prima delle votazioni sia durante le operazioni di voto. Eleggere il capo dello Stato non è un privilegio ma un supremo dovere rispetto al quale tutte le istituzioni dovrebbero aprire una riflessione utile a rimuovere ogni impedimento in tal senso».

Via i catafalchi che erano stati introdotti trent’anni fa

La conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che per l’elezione del Presidente della Repubblica potranno entrare in Aula solo gli elettori con tampone negativo e solo 50 parlamentari alla volta. Solo 200 parlamentari potranno accedere in Aula per partecipare all’elezione del Presidente della Repubblica. Ogni gruppo deciderà chi potrà accedere in Aula in proporzione alla sua consistenza. Nelle tribune, invece, potranno accedere 106 parlamentari e delegati regionali senza contingentamento per gruppo.  È prevista, inoltre, una sola votazione al giorno.
Una nota di colore: a trent’anni dalla loro introduzione, non ci saranno più i i tradizionali catafalchi nell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Alla luce delle nuove norme anti-Covid, saranno infatti messe a disposizione dei parlamentari delle cabine diverse da quelle utilizzate in passato. In ogni caso, “sarà garantito il rispetto delle norme sanitarie ma anche la segretezza”, assicurano fonti di Montecitorio.

 

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