L’Ema: i vaccini attuali meno efficaci contro i contagi da variante Omicron

13 Gen 2022 13:25 - di Redazione

L’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, aggiusta il tiro sui vaccini e afferma che gli attuali sieri anti-Covid sono meno efficaci contro i contagi da variante Omicron.

“Sebbene la maggior parte dei dati disponibili suggerisca che i vaccini anti-Covid approvati stiano perdendo efficacia nella protezione contro l’infezione e la malattia lieve, continuano a fornire un’elevata protezione contro le forme gravi e la necessità di ricovero legata alla variante Omicron di Sars-CoV-2“, scrive l’Ema rivelando che ieri c’è stato  un vertice fra gli enti regolatori di tutto il mondo, per fare fronte comune e allinearsi su un eventuale percorso da seguire.

L’obiettivo sarebbe quello di arrivare a rendere disponibili, se necessario, nuovi vaccini o, comunque, aggiornati contro la variante Omicron in ascesa a livello globale.

“Oggi non si tratta solo della risposta regolatoria a Omicron, ma di impostare la scena per una discussione più strategica su quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari sul lungo termine per gestire adeguatamente Covid-19“, ha detto Emer Cooke nel corso del summit.

Cooke guarda anche al futuro e a una gestione di lungo termine in uno scenario che vede il virus ancora presente. E puntualizza: “Queste decisioni non sono solo per gli enti regolatori. E’ necessaria la collaborazione tra tutti gli attori in questo spazio, compresi i responsabili delle decisioni in materia di salute pubblica a livello nazionale, regionale e globale. In tale contesto, dobbiamo sottolineare l’importanza della collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per prendere una decisione sugli aggiornamenti dei ceppi” di Sars-CoV-2 su cui basare i vaccini.

Il nodo vaccini e la risposta alla variante Omicron è stato l’argomento principale dibattuto al summit presieduto dall’Agenzia europea del farmaco Ema e dall’americana FdA, Food and Drug Administration che si è tenuto il 12 gennaio.

Obiettivo: “Allinearsi”, collaborare. E delineare un percorso per “supportare lo sviluppo di un possibile vaccino adattato” al nuovo mutante.

Si è discusso, ha spiegato l‘autorità regolatoria Ue, “della risposta normativa globale alla variante, sotto l’egida della Coalizione internazionale delle autorità di regolamentazione dei medicinali“.

L’obiettivo della riunione, alla quale hanno partecipato anche esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità e della Commissione europea, era di “rivedere le evidenze disponibili sull’efficacia dei vaccini approvati contro la variante Omicron e raggiungere l’allineamento sui requisiti normativi chiave” per accompagnare eventualmente il lancio di una versione ‘aggiornata’.

“Guardando ai requisiti regolatori per qualsiasi vaccino contro varianti virali, c’è stato un ampio consenso sul fatto che sono necessari dati clinici per approvare un nuovo vaccino aggiornato”, è stato precisato dagli esperti che hanno partecipato all’incontro.

 

 

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