Covid in frenata: diecimila positivi in meno. Il monoclonale italiano non funziona contro Omicron

27 Gen 2022 18:42 - di Redazione
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Sono 155.697 i nuovi casi di Covid (167.206 ieri) e 389 i morti (426 ieri) che portano a 145.159 il numero delle vittime dall’inizio dell’emergenza. Questi i dati del Ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono 2.706.453 gli attualmente positivi in Italia, 10.128 in meno rispetto a ieri. I guariti toccano quota 7.687.989 (+165.779 da ieri) mentre sono 10.539.601 (+155.697 da ieri) le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’emergenza.

Inoltre sono 1.039.756 i tamponi (1.097.287 ieri), tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore. Che fanno rilevare un tasso positività pari al 15%, stabile rispetto a ieri.

Calano i pazienti in terapia intensiva (-20) e i ricoverati con sintomi (-148). In particolare sono 1.645 i posti occupati in rianimazione mentre nei reparti Covid ci sono 19.853 persone.

Se sul fronte dei contagi le notizie giustificano un cauto ottimismo, una brutta notizia arriva invece sul fronte della sperimentazione del monoclonale italiano contro il Covid. Toscana Life Sciences Sviluppo ha infatti temporaneamente sospeso l’arruolamento di nuovi pazienti nei test clinici sull’anticorpo monoclonale italiano. Motivo: i dati in vitro rilevano una perdita di efficacia sulla variante Omicron di Sars-Cov-2.

E’ ‘J08’ – questo il nome del farmaco che si sta sviluppando nel polo tricolore – solo l’ultimo monoclonale a ‘cadere vittima’ del nuovo mutante. Diversi infatti non funzionano su Omicron, tanto che negli Usa la Fda ha deciso di limitare l’uso di due mix.

La decisione, spiega il centro, “arriva nel pieno rispetto degli aspetti etici dello studio e assicura il mantenimento dell’integrità del processo dei test clinici per quanto riguarda tutti i pazienti già arruolati finora, che verranno seguiti fino al termine dello studio stesso, come definito nel protocollo”.

La volontà, spiegano da Tls Sviluppo, è quella di “svolgere ulteriori indagini in attesa di definire con le autorità competenti le modalità di proseguimento dello studio, stante la necessità di non coinvolgere soggetti affetti dalla variante Omicron di Sars-CoV-2″.

Cosa succederà adesso? Lo scenario, caratterizzato fra le altre cose dal continuo formarsi di varianti, “consente di poter lavorare allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani che possono essere impiegati singolarmente o in combinazione – riflettono gli esperti del centro – In tal senso, Tls ha già individuato ulteriori anticorpi, frutto dell’ampia selezione fatta dal Mad Lab nei laboratori di ricerca, che potranno essere utili in futuro a questo scopo, anche in combinazione con J08”.

 

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