Caso Attanasio, FdI guida l’azione per smuovere l’Ue: 48 eurodeputati firmano l’appello bipartisan

31 Gen 2022 20:37 - di Gigliola Bardi
attanasio

È diventata bipartisan la battaglia portata da FdI al Parlamento europeo affinché l’Ue si schieri con forza al fianco dell’Italia nella richiesta di verità e giustizia per l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabinieri Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo, uccisi a febbraio dello scorso anno in un agguato mentre erano in missione in Congo. Sono, infatti, di tutti gli schieramenti i 48 eurodeputati che hanno sottoscritto un appello alle istituzioni comunitarie perché aiutino a ottenere «verità» sulla vicenda.

L’appello bipartisan alle istituzioni Ue

A dare notizia dell’appello è stato l’eurodeputato di FdI-Ecr, Carlo Fidanza, che con il suo gruppo aveva già promosso un’interrogazione all’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e vicepresidente della Commissione Ue, Josep Borrell. «Sono molto soddisfatto del grande sostegno che tanti eurodeputati italiani hanno voluto dare all’iniziativa che abbiamo promosso insieme ai colleghi Fabio Massimo Castaldo, Pierfrancesco Majorino, Nicola Danti, Eleonora Evi, Massimiliano Salini e Silvia Sardone», ha detto Fidanza, spiegando che si tratta di «un appello bipartisan alle istituzioni europee per aiutare l’Italia a fare chiarezza» sull’omicidio dell’ambasciatore Attanasio, di Iacovacci e di Milabo.

L’impegno per la verità sul caso Attanasio

«Riteniamo, infatti – ha proseguito Fidanza – che vi debba essere la massima collaborazione per assicurare alla giustizia i colpevoli e per garantire una trasparente ricostruzione della dinamica dell’episodio, anche in relazione alla identificazione di eventuali responsabilità concernenti le misure di sicurezza adottate. In particolare – ha spiegato l’eurodeputato – chiediamo un forte impegno all’Agenzia Pam (Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite) e alla stessa Onu, affinché non venga mai meno lo sforzo di tutti per accertare pienamente la verità» sul caso Attanasio.

La necessità di «massima collaborazione» dal Pam

«La lettera, firmata da ben 48 colleghi eurodeputati, si aggiunge all’interrogazione parlamentare presentata all’Alto Rappresentante dell’Unione Borrell, in quanto le indagini avevano evidenziato gravi lacune da parte del Pam che aveva la responsabilità di organizzare la sicurezza del convoglio», ha quindi ricordato Fidanza, augurandosi «la massima collaborazione da parte del Pam, anche alla luce del sostegno finanziario che ogni anno l’Ue e numerosi Stati membri, tra i quali ovviamente l’Italia, forniscono all’agenzia».

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